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Forte nubifragio questo pomeriggio a Modena

Intenso nubifragio su Modena nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 maggio: il pluviometro della Stazione dell’Osservatorio Geofisico del dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha raccolto 17.5 mm di pioggia, con una massima intensità fra le 15.00 e le 15.05, quando in un violento scroscio sono caduti ben 7.3 mm, pari ad un’intensità oraria di 73 mm/h. “Si tratta – fa notare Luca Lombroso, l’esperto dell’Osservatorio Geofisico universitario – di un’intensità notevole, anche se non straordinaria per gli anni più recenti e del resto siamo nel mese tipico dei nubifragi. A questo riguardo il più violento che si è abbattuto su Modena si verificò proprio nel maggio 2003, il giorno 20”.

Segno premonitore di quanto sarebbe poi accaduto, la notazione di un’inconsueta nebbia mattutina, quindi l’illusorio soleggiamento. La temperatura massima si è fermata a 21.5°C, sufficienti però per far da motore allo sviluppo del cumulonembo temporalesco.

“Un anno fa nella stessa giornata – continua Luca Lombroso – il termometro aveva già raggiunto i 27°C in città e quasi 30°C in periferia, ma per quanto possa sembrare strano le temperature di questi giorni sono in linea con la climatologia media del trentennio 1970-2000. A conferma di ciò, 2 anni addietro, nel 2008, la prima decade di maggio fu simile ed anche un po’ più fresca come temperature rispetto al 2010”.

Ciò non toglie che il maltempo non sta lasciando tregua. Il pluviometro automatico posto sul torrione orientale di Palazzo Ducale a Modena ha contato già nove giornate di pioggia nei primi dodici giorni del mese, raccogliendo nel complesso 62 mm di pioggia, già oltre il valore medio dell’intero mese (52.9 mm) e, almeno per ora, molto meno dello straordinariamente piovoso maggio 2008.

“Ci siamo infatti, forse, dimenticati – ricorda Luca Lombroso – che sempre nel maggio 2008 caddero ben 141.4 mm, in gran parte concentrati in tre giorni, di cui 118.2 mm fra il 19 ed il 20 del mese”.

Previsioni prossimi giorni

Nei prossimi giorni assicurano dall’Osservatorio Geofisico dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ci sarà occasione per aggiornare ulteriormente le statistiche. Secondo Luca Lombroso “insiste una saccatura alimentata da aria fredda polare che scende dalla Groenlandia e dall’Islanda, portando non solo maltempo, ma i residui delle ceneri vulcaniche. Non sono queste però a darci il maltempo bensì il contrasto con l’aria calda e umida mediterranea così sia domani, giovedì 13 maggio, che venerdì 14 maggio la situazione sarà simile a oggi: nuvolosità irregolare ed effimere fasi di soleggiamento più presenti nelle mattinate ed improvvisi temporali soprattutto nei pomeriggio, per così dire a macchia di leopardo, in qualche occasione ed in aree limitate anche forti, tanto da poter essere accompagnati da grandine”.

Sabato i fenomeni diverranno anche più diffusi e frequenti mentre domenica è previsto, o quanto meno auspicato, un certo miglioramento con una giornata più soleggiata e affidabile. “Prudenzialmente – conclude Luca Lombroso – sarà sempre bene avere con se una mantellina o ombrellino pieghevole. Speranze di tempo migliore e temperature in aumento invece per la prossima settimana, ma per l’estate è,  giustamente, ancora presto”.

















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