Cari amici formiginesi, il sottopasso di Via Gramsci non si deve fare! E’ inutile, brutto e non risolve il problema. Il problema infatti a Formigine è la Ferrovia (e la tangenziale realizzata senza accessi adeguati con un grave intasamento del traffico). Purtroppo, se questa è la questione, l’Amministrazione ha venduto il nostro futuro per “due cotiche”, avendo firmato, senza combattere, anzi in assoluta obbedienza, la nostra resa incondizionata.
Hanno deciso che Formigine dovrà avere il suo bruttissimo “sottopiscio” di Via Gramsci e che dovrà essere definitivamente un paese diviso in due. Est ed ovest della ferrovia saranno praticamente incomunicabili, come nella Sarajevo dei cecchini o nella Berlino del muro.
Anche perché pare che le Ferrovie Regionali vogliano spendere 80 milioni di euro per potenziare la Modena-Sassuolo, aumentando il numero dei treni e delle corse, forse collegando Maranello e Vignola.
Ma Formigine e Casinalbo sono già invivibili oggi con i passaggi a livello che provocano ogni giorno drammatiche ed inquinanti file di auto. Pensate con l’aumento delle corse cosa potrà accadere.
Siamo tutti favorevoli ad una ferrovia efficiente, moderna, veloce, economica, pulita, ad una vera metropolitana insomma. Ma non siamo disponibili a che ciò avvenga sulla pelle dei cittadini di Formigine.
Siamo noi infatti che subiamo l’impatto più forte da questa ferrovia che passa proprio dentro ai nostri centri storici, dividendoli a metà come una mela. E senza nessun vantaggio, (ostacolato il carico delle biciclette, chiuso la biglietteria, biglietti esosi, ecc.). Di fronte a tale prospettiva ci saremmo aspettati dai nostri Amministratori una difesa strenua del paese, pretendendo che, come a Modena, anche da noi i binari fossero interrati.
Invece niente, hanno subito calato le braghe:
“Va bene firmo, dateci due soldi per i sottopassi a Ponte Fossa e Via Liandi e chi si è visto si è visto”. Insomma ci hanno condannato al caos del traffico in cambio di qualche finanziamento su due sottopassi, forse nemmeno prioritari. Alla faccia dei formiginesi che si troveranno fermi in fila ai passaggi a livello di Via Pascoli e Via Ferrari a Formigine e di Via Giardini, Via Radici, Via S.Ambrogio a Casinalbo.
Ma in compenso potranno passare a piedi ad ogni ora nel “sottopiscio” di Via Gramsci. Che privilegio !!! Ogni persona di normale buon senso in paese pensa:
“O la ferrovia è una “barzelletta”, come adesso, che gestisce l’1% del traffico, e quindi converrebbe chiuderla e dare gli 80 milioni di euro della Regione alle imprese del distretto che assumono giovani e disoccupati;
oppure, se deve diventare una cosa seria, con viaggi frequenti ed in crescita, OCCORRE RISOVERE IL PROBLEMA FORMIGINE”.
Interrata, in trincea, a monorotaia, come volete, ma CHE NON DIVIDA A META’ FORMIGINE E CASINALBO.
Allora cari amici formiginesi, cosa ci resta da fare? Non arrenderci!!!
Giovedì 13 maggio Consiglio Comunale, per bloccare il “sottopiscio” di Via Gramsci e la divisione a metà di Formigine e Casinalbo.
Lista civica per Cambiare
Consiglieri Comunali ALFEO LEVONI – PAOLO BIGLIARDI
