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Esercitazione epr una maxi emergenza al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena

Domani, martedì 27 aprile, a partire dalle 14,10, al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, diretto dal dottor Daniele Giovanardi, si svolgerà un’esercitazione per testare le norme e le procedure da seguire in caso di Maxi Emergenza, dopo l’inaugurazione lo scorso anno dei nuovi locali.

La simulazione, che durerà un paio d’ore, riprodurrà tutte le fasi dall’accoglienza, al triage, al primo intervento fino alla destinazione dei pazienti nei reparti. L’esercitazione riguarderà anche la collaborazione con le associazioni di volontariato per il supporto ai parenti delle vittime.

Nella finzione, verrà immaginato che un tronco d’albero abbia causato il crollo del soffitto di un edificio che ospita una scuola media ed elementare e che questo abbia provocato anche uno scoppio e un incendio.

Alle 14,10 arriverà, così, in Pronto Soccorso la prima chiamata del 118 che preannuncerà l’arrivo di circa 18 bambini feriti e due gravide (una maestra di sostegno e una delle mamme). I pazienti arriveranno al Pronto Soccorso alle 14,45 e saranno 6 codici di gravità 3 (i più gravi), 10 codici 2 (medio grave), 4 codici 1 (meno grave) con prevalenza di traumi da schiacciamento, inalazione di polveri e fumo, traumi minori agli arti e ustioni. L’emergenza durerà dalle 15 alle 17 e si concluderà con un debriefing cioè un intervento psicologico-clinico di gruppo che serve ad alleviare le conseguenze emotive generate da questo tipo di esperienze. L’operazione di esercitazione si concluderà intorno alle 17,30 con la consegna degli attestati ai partecipanti.

Questa simulazione che segue una analoga tenutasi il 6 giugno 2008 nei locali del vecchio Pronto Soccorso verrà realizzata grazie alla collaborazione del personale medico, infermieristico e amministrativo del Pronto Soccorso e dei reparti coinvolti, della Direzione sanitaria, del Servizio Mediazione Culturale, dell’Ufficio Relazioni col Pubblico e dei volontari della Misericordia. Attori di eccezione saranno i 18 bambini coinvolti, tutti figli di dipendenti del Policlinico.
















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