Come richiesto dal PD e dalle forze di maggioranza, si è tenuto il Consiglio Comunale straordinario sulla Sanità, alla presenza dei dirigenti sanitari. Costituito il Forum salute del PD- Una dichiarazione della capogruppo Cristina Ceretti.
“Siamo soddisfatti del dibattito in aula, e, soprattutto, delle prospettive presentate dai responsabili della sanità modenese e locale. I problemi dovuti alla ristrutturazione sono evidenti, ma temporanei e necessari per l’ammodernamento del nostro ospedale. Da mesi PdL e Lega hanno denunciato sui quotidiani locali una pozzanghera davanti ad uno spogliatoio, le infiltrazioni d’acqua negli uffici, la mancanza di qualche lampadina. Ma mentre loro si occupavano di questioni apprezzabili ma decisamente meno strategiche, noi cercavamo di sollecitare i dirigenti a risolvere i veri problemi della nostra sanità: la carenza di personale infermieristico, i pediatri di comunità, la necessità della ristrutturazione dei vecchi reparti di Medicina, Ostetricia, e Pediatria, la creazione di un’area di terapia semintensiva, il miglioramento del Pronto Soccorso, una efficace integrazione fra ospedale e territorio, ecc.
Noi non abbiamo mai detto che tutto andava bene; abbiamo riconosciuto all’ASL i lavori fatti, e quelli in programma, perché riteniamo importanti i 30 milioni di euro investiti sull’ospedale di Mirandola. Visto però che fare politica non è solo denunciare le cose da migliorare, ma soprattutto presentare delle proposte, noi lo abbiamo fatto. In questi mesi il nostro partito ha costituito un laboratorio di pensiero sulla Sanità (Forum sulla Salute) al quale partecipano medici, infermieri e persone che lavorano nella sanità e nell’ambito del sociale, volontari di associazioni socio-sanitarie e insieme a loro abbiamo prodotto un articolato documento politico con la nostra idea del futuro della sanità dell’Area Nord, sia per l’ospedale che per il distretto sanitario.
Sappiamo bene che fare politica in questo modo richiede tempo per le relazioni e continuità di lavoro. Ma è un compito necessario. Crediamo infatti che per essere veri protagonisti della stesura del prossimo Piano Attuativo Locale (PAL), che ridisegnerà l’assetto sanitario della nostra Provincia per i prossimi anni, sia necessario porsi in una logica costruttiva e propositiva, cosa che non sempre mi pare avvenga nelle file dei nostri avversari politici”.
