“Siamo soddisfatti per l’importante incontro svolto a Mirandola alla presenza dei vertici dell’Ausl modenese. Dal dibattito è emerso chiaramente che i tanti campanelli d’allarme suonati negli ultimi anni dal centro-destra erano fondati. Oggi il PD parla di carenza di personale, di servizi da tutelare e potenziare, della necessità di aprire un reparto di terapia semi-intensiva e di estendere i turni dell’automedica fino a coprire le 24 ore giornaliere”.
“Per la sinistra è quindi finito il tempo della politica dello struzzo: mettere la testa sotto la sabbia e dire che tutto va bene, sempre e a priori, non ha senso, i problemi nella nostra sanità ci sono e vanno affrontati.
Esprimo soddisfazione – commenta Antonio Platis, capogruppo del PDL – per le parole del direttore generale Caroli che ha sottolineato l’importanza ed il ruolo centrale dell’ospedale di Mirandola. Gli investimenti promessi si possono sintetizzare in un nuovo reparto di ginecologia ed in una terza sala operatoria, oltre alla riorganizzazione del servizio emergenza-urgenza. Quest’ultimo intervento è necessario in quanto il Pronto Soccorso, benché realizzato negli anni novanta, non è assolutamente idoneo all’attività.
Al lavoro dei tecnici va però affiancato un solido e coeso supporto politico a tutela delle nostre struttura. Apprezziamo la volontà del Sindaco Maino Benatti di ricercare il più ampio appoggio, il PDL di Mirandola farà la propria parte: in sinergia con i propri consiglieri provinciali ed il consigliere regionale Aimi formulerà proposte concrete a tutti i livelli per rilanciare e rafforzare il Santa Maria Bianca, l’ospedale di Finale e la rete di servizi presente nel territorio dell’Unione Area Nord”.
