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Progetto del Policlinico di Modena finanziato nell’ambito del bando Giovani ricercatori

Cellule staminali mesenchimali e cancro: verso applicazioni terapeutiche più sicure (“Mesenchymal stem cells and cancer: toward safer cell-based therapeutic applications”) questo è il titolo del progetto triennale coordinato del dottor Massimo Dominici, oncologo della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena, diretta dal prof. PierFranco Conte, finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del bando per giovani ricercatori per l’anno 2008. Il progetto mira alla cura dei tumori mediante una terapia genica e si è classificato al 38° posto su quasi 1000 proposte presentate, ottenendo l’importante riconoscimento che gli consentirà di sviluppare a Modena una nuova terapia per i tumori.

“Sino ad oggi le cellule staminali – Spiega il dottor Massimo Dominici (foto) – sono state utilizzate prevalentemente allo scopo di rigenerare i tessuti danneggiati, quale l’osso la cartilagine. In questo settore abbiamo lavorato per anni producendo numerosi articoli. Il progetto parte proprio da questa esperienza per identificare nuove speranze per il cancro”. Lo studio finanziato prevede lo sviluppo di una nuova terapia per i tumori basata sulle cellule staminali dell’adulto in grado di secernere molecole tossiche per i tumori. “Semplificando – continua Dominici – è come se, invece di somministrare i chemioterapici al paziente, si andasse ad infondere cellule in grado di liberare questi chemioterapici all’interno del paziente stesso. In aggiunta, grazie alla capacità di queste cellule di localizzarsi nei pressi del tumore, la liberazione del chemioterapico avviene in maniera molto più mirata consentendo una riduzione degli effetti collaterali ed una maggiore efficacia terapeutica”.

Lo studio è già in fase pre-clinica avanzata per i tumori dell’adulto (colon, pancreas, utero e polmone) e consentirà di avere presto nuove cure per i tumori dell’adulto ma anche dell’infante. In particolare, la collaborazione con il laboratorio del Prof. Paolo Paolucci, Direttore Dipartimento Materno Infantile consentirà di trasferire questa tecnologia per la cura dei tumori dei bambini.

Il progetto prevede la collaborazione con altre due unità che a Pavia ed a Roma contribuiranno sostanzialmente alla realizzazione di questo progetto triennale. A Pavia, la Dr.ssa Maria Ester Bernardo, utilizzerà le cellule staminali adulte nel contesto dei trapianti di midollo osseo per prevenire e curare una grave complicanza del trapianto. Mentre a Roma, la Dr.ssa Cintia Carella, si prenderà cura di valutare gli aspetti relativi alla sicurezza di queste cellule in modo tale da poterne pianificare le fasi cliniche abbattendo i possibili rischi relativi ai trapianti.

La Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria, presieduta dal Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio, ha approvato la graduatoria dei progetti vincitori del Bando Giovani Ricercatori per l’anno 2008, riservato ai ricercatori di età inferiore ai 40 anni. Sono stati finanziati in totale 52 progetti (su un totale di 997) di cui 16 presentati dalle Regioni e così suddivisi: 3 per l’Emilia-Romagna; 2 per Veneto, Liguria, Piemonte; 1 per la Provincia autonoma di Trento, Umbria, Toscana, Lombardia, Molise, Campania e Calabria. I programmi finanziati vertono su tematiche di rilevante interesse sanitario, sia nel campo della ricerca bio-medica che della ricerca clinico-assistenziale. “Per noi è stato un grandissimo risultato – spiega il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, prof. Aldo Tomasi – perché il progetto del dott. Dominici non ha avuto osservazioni e decurtazioni del budget richiesto. Il Ministero ha premiato il progetto di un ricercatore che al momento della scadenza del bando non avesse ancora compiuto quarant’’anni. La selezione è avvenuta tramite una valutazione effettuata secondo il sistema della peer-review basato su revisori scelti tra i maggiori esperti mondiali della materia, in ossequio al principio di trasparenza e merito mediante la valutazione della bontà del progetto, della sua innovazione e del profilo del ricercatore e del suo gruppo di ricerca. Questo approccio innovativo permette, valorizzando le eccellenze scientifiche, di sviluppare una maggiore competitività della ricerca italiana in campo sanitario”.

Trentotto anni, originario di Lodi ma residente a Ferrara, Massimo Dominici, oncologo-ematologo, è un clinico-ricercatore impegnato presso la Divisione di Oncologia diretta dal Prof. Pierfranco Conte. Ha al suo attivo quaranta pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, innumerevoli presentazioni seminariali in congressi in Italia ed all’estero e 3 brevetti depositati. Ha recentemente fondato uno Spin-off nel settore delle biotecnologie e coordina un laboratorio con gruppo di 12 persone impegnate in progetti di terapie cellulari e geniche in collaborazione con numerosi gruppi di lavoro Modenesi, Italiani ed Esteri.

“Il fatto che si premi il progetto di giovani ricercatori è significativo della volontà del nostro Paese e del Policlinico di Modena di innovare e in un campo, quello della medicina, dove la ricerca è fondamentale e in un settore, come le cellule staminali e la medicina rigenerativa, dove il Policlinico di Modena in stretto raccordo con la Università sta investendo molte risorse per dare ai modenesi l’assistenza migliore e più aggiornata. – ha spiegato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico di Modena – E’ inoltre motivo di orgoglio per il Policlinico e per l’Oncologia modenese che questo progetto sia stato tra i pochissimi approvati in Regione a dimostrazione dell’eccellente livello di professionalità del nostro Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio”.

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