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Matteo Richetti (PD) risponde a Leoni: ‘nessun disavanzo nella sanità di eccellenza’

“L’aumento delle risorse per la sanità modenese è dovuto all’aumento della popolazione e alla elevata qualificazione dei servizi. Di solito si chiama efficienza. A voler essere precisi il Ministro del Governo di centro-destra Fazio la definisce eccellenza. Solo nel linguaggio dissennato del consigliere Leoni diventa spreco. Delirio da campagna elettorale”.

Cosi’ Matteo Richetti, candidato PD risponde a quello che definisce lo “strabismo del consigliere Leoni” che parla impropriamente di buchi nella sanità modenese e presunte eccellenze di modello lombardo portato ad esempio come fosse la strofa di un ritornello.

“Ma se Leoni non si fida del giudizio espresso da un’indagine del Governo – incalza Richetti che è membro della commissione sanità della Regione – possiamo riprovare a spiegargli ciò che lui, come consigliere regionale, dovrebbe già sapere. Il sistema di finanziamento delle Aziende sanitarie prevede una riserva finanziaria da distribuire a fine anno, quando le entrate sono certe così come le entità di eventuali eccedenze di spesa delle singole aziende. Questi fabbisogni aggiuntivi (per Modena quest’anno 37 milioni) non determinano buchi di bilancio aziendali o disavanzi tanto che il Ministero dell’ Economia continua, incurante del giudizio di Leoni, a certificare come virtuosa la nostra sanità. Sul livello di qualità del nostro sistema sanitario, invito il consigliere Leoni a porsi con un po’ di umiltà di fronte al fatto che importanti professionisti siano venuti a lavorare in provincia di Modena contribuendo ad innalzare la eccellente qualità della nostra offerta tanto che 87 modenesi su 100 scelgono di farsi ricoverare in strutture della provincia, superando di 6 punti la media registrata nelle altre province emiliano-romagnole. L’eccellenza del nostro sistema sanitario, riconosciuto a Roma, viene confutato, da Leoni, in loco. Anche la vocazione alla strumentalizzazione infondata, tipica di un certo modo di fare propaganda elettorale, dovrebbe conoscere il limite della realtà”.
















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