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Bretella: Pd, Matteoli ovvero il governo del fare (chiacchiere)

Severo il giudizio del segretario provinciale del Pd Baruffi sulla visita del ministro Matteoli a Modena: “Ci aspettavamo risposte, invece solo chiacchiere e strette di mano”. Ecco la sua nota.

«Se sgombriamo il campo dai cerimoniali e dalle foto ricordo con gli amici di partito che cosa rimane della visita del ministro Matteoli a Modena? Praticamente nulla. Ci aspettavamo finalmente, da un illustre rappresentante del governo del fare, risposte chiare sulla Bretella Sassuolo-Campogalliano, in particolare sui tempi di convocazione del Cipe, del bando di gara, dell’inizio dei lavori. Invece solo chiacchiere e strette di mano con il candidato Aimi nella sede della Camera di commercio. Ma andiamo con ordine.

Primo punto: il ministro Matteoli non solo si prende il merito di un finanziamento che invece è tutto del governo Prodi ma, inspiegabilmente, parla di 223 milioni, 12 in meno rispetto alla cifra originariamente stanziata. Un errore? Una svista? Una limatina? Sarebbe bene che su questo ci rendesse edotti.

Secondo punto: il ministro Matteoli continua a tacere sulla data della convocazione del Cipe, l’organismo che dovrà dare il via libera definitivo all’intero progetto. Avevano annunciato che si sarebbe riunito a gennaio e invece niente. Siamo a marzo inoltrato, in attesa di conoscere la data. Aprile? Maggio? Alle Calende greche?

Terzo punto: il ministro Matteoli divaga e invece di entrare nel merito delle questioni che ci interessano parla d’altro e disquisisce del futuro collegamento Modena-Lucca. Per carità, progetto di grande interesse, un’idea suggestiva che però non deve distrarre dalle cose concrete che questo territorio attende. E nulla dice dei progetti di attraversamento di Montale e Pavullo, gia’ previsti da un accordo tra Regione e Governo del 2003 di cui non si è saputo più niente.

Quarto e ultimo punto: tanto per dare un senso alla sua visita a Modena, il ministro Matteoli offre una sponda al suo amico Aimi e a quanti, con la scusa di cambiare tracciato alla Cispadana, vogliono in realtà bloccarne la realizzazione e rinviarla sine die, il che nel nostro Paese vorrebbe dire non farla più. Se l’esponente del governo sapesse cosa ne pensano le imprese, le associazioni di categoria, le amministrazioni locali e la stragrande maggioranza dei cittadini, forse ci penserebbe due volte prima di sposare un’altra causa persa del Pdl, dopo quella del gas. Oltretutto sulla Cispadana il governo non ci mette una lira e il progetto non è nemmeno di sua competenza ma della Regione. Quindi a che titolo parla il ministro? A titolo personale?

Quindi, ricapitolando, niente di nuovo sulla Bretella, chiacchiere sulla Modena-Lucca, parole a vanvera sulla Cispadana. E’ questo il bilancio della giornata modenese di Matteoli. In compenso un obiettivo il ministro l’ha raggiunto: è riuscito a dare una plastica rappresentazione del governo del fare (chiacchiere)».
















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