giovedì, 18 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaDomani a Modena convegno sul piede vascolare e diabetico





Domani a Modena convegno sul piede vascolare e diabetico

Il piede vascolare e diabetico: clinica, trattamento e dimissione difficile”, è il tema del convegno in programma sabato 13 marzo al Centro didattico interdipartimentale della facoltà di Medicina e chirurgia, in via del Pozzo 71. Organizzato dalla Struttura semplice di Chirurgia vascolare periferica dell’Azienda USL diretta dal prof. Tiziano Curti, l’appuntamento è un’occasione importante per affrontare un serio problema clinico che presenta dati epidemiologici in crescita: si tratta delle arteriopatie degli arti inferiori che, quando sono associate ad insufficienza renale e diabete, raggiungono il maggior tasso di complicanze irreversibili, con alta incidenza di amputazioni.

A questo proposito è il caso di ricordare che, secondo i dati della Regione Emilia Romagna, negli ultimi sei anni in regione sono state effettuate circa 4.500 amputazioni, la metà delle quali in pazienti diabetici, per complicanze vascolari. Per quanto riguarda l’attività del reparto di Chirurgia Vascolare di Modena in questo particolare ambito, nel 2009 sono stati compiuti circa 400 interventi di rivascolarizzazione degli arti inferiori. Di questi, oltre 300 sono stati effettuati per “salvataggio d’arto”, e sono stati coronati da successo nell’80% dei casi, una percentuale che crolla al 40% quando all’arteriopatia si associano diabete ed insufficienza renale .

“Anche l’aumento della sopravvivenza della popolazione determina il fatto che sempre più pazienti anziani abbiano bisogno di cure di tipo medico, chirurgico ed interventistico da parte di un pool di specialisti – spiega il prof. Curti – E’ quindi necessario disporre di precisione ed appropriatezza di diagnosi e terapia. L’ospedalizzazione rappresenta un episodio della cura, limitato nel tempo, spesso preceduto da osservazione e valutazione primaria, ma poi seguito da un lungo periodo di medicazioni eseguite in ambulatorio o a domicilio. L’assistenza domiciliare riveste pertanto un ruolo molto importante per la guarigione rapida, il monitoraggio della malattia ed il recupero piu’ completo”.
















Ultime notizie