Anche le scuole paritarie, elementari e medie, della città di Modena riceveranno contributi per il sostegno scolastico a bambini e ragazzi disabili. Lo prevede il “Patto per le scuole paritarie” presentato in Consiglio comunale dall’assessore all’Istruzione Adriana Querzè. La delibera è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Udc, Modena a 5 stelle, contrario di Lega nord e astensione di Mpa.
Nell’anno scolastico in corso, il valore dei servizi erogati dal Comune a 27 alunni disabili iscritti nelle scuole paritarie cittadine ammonta a 93mila euro. A frequentare le otto scuole elementari paritarie di Modena sono 1202 bambini che rappresentano il 14,2% degli iscritti in città (6941 bambini, pari all’85,2%, frequentano le scuole pubbliche). Alle due scuole medie paritarie della città sono iscritti 503 ragazzi, pari al 10, 3% del totale cittadino, contro l’89,7% delle cinque scuole medie statali.
L’accordo siglato con i dirigenti dei diversi istituti scolastici prevede che il Comune garantisca anche nelle scuole paritarie i servizi fondamentali per gli alunni, come il sostegno ai ragazzi disabili, i progetti di integrazione linguistica per gli stranieri, i corsi di aggiornamento per gli insegnanti. Per essere riconosciuta come paritaria, una scuola privata ha l’obbligo di utilizzare gli stessi programmi scolastici delle scuole statali, di rispettare requisiti analoghi per la selezione degli insegnanti e di non rifiutare l’iscrizione a nessun bambino.
Scuole statali e scuole paritarie compongono insieme il sistema pubblico della scuola dell’obbligo e il “Patto per le scuole paritarie” è pensato per garantire pari diritti e pari servizi a tutti gli alunni. Le risorse stanziate per le 32 scuole statali, elementari e medie, della città, nei confronti delle quali il Comune è responsabile anche per la manutenzione degli edifici e per le forniture di materiali, ammontano invece a oltre 11 milioni di euro l’anno, come previsto dal “Patto per la scuola” approvato dal Consiglio comunale nei mesi precedenti.