A Bologna nel mese di febbraio 2010 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,2% ed un tasso tendenziale stabile al +0,6% (dati provvisori). Nel mese di gennaio 2010 la variazione mensile era risultata del –0,1% e il tasso tendenziale del +0,6% (dati definitivi).
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
Anche nel mese di febbraio la variazione mensile del capitolo dell’alimentazione risulta di segno positivo: +0,1%. Il tasso tendenziale invece scende ulteriormente al -0,2%. Gli aumenti più significativi (“Ortaggi” +0,6% la variazione mensile, “Pane e cereali” +0,4% e “Altri prodotti alimentari” +0,3%) sono stati solo in parte compensati dai cali che hanno interessato i comparti di “Pesci e prodotti ittici” (-0,8%), “Olii e grassi” (-0,6%), “Acque minerali e bevande analcoliche” (-0,3%) e “Caffè, the e cacao” (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi
La variazione mensile del capitolo risulta pari al +0,1%, mentre il tasso tendenziale scende di oltre un punto percentuale e si porta al +3,3%. In aumento le birre, i liquori ed il vino.
Abbigliamento e calzature
Il capitolo registra una variazione nulla, malgrado il calo di alcuni articoli di vestiario e del servizio di lavanderia, ed un tasso tendenziale che rimane stabile al +0,9%.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili
L’aumento degli affitti e delle spese condominiali, oltre ai rincari che hanno interessato i servizi di riparazione e manutenzione della casa, sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione del gasolio da riscaldamento. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,3%, mentre la variazione annua, pur rimanendo di segno negativo e la più bassa dell’intero indice, sale portandosi al -5,1%.
Mobili, articoli e servizi per la casa
In calo i mobili, gli articoli tessili per la casa e gli elettrodomestici; in aumento le riparazioni degli elettrodomestici, cristalleria e vasellame e i beni non durevoli per la casa. -0,2% la variazione mensile e +0,3% quella tendenziale.
Servizi sanitari e spese per la salute
In aumento le tariffe dei dentisti, gli apparecchi e materiale sanitario e gli altri prodotti farmaceutici; calano i medicinali. La variazione mensile del capitolo risulta del +0,1% ed il tasso tendenziale scende al +0,1%.
Trasporti
Il capitolo registra un forte calo dei trasporti aerei che, unitamente a quello dei pezzi di ricambio e dei corsi di scuola guida, determinano una variazione mensile del –0,3%. In aumento troviamo i prezzi delle autovetture, dei motocicli, dei ciclomotori e delle biciclette, della riparazione sui mezzi di trasporto, di carburanti e lubrificanti e dei trasporti ferroviari, stradali e marittimi. Il tasso tendenziale scende al +2,6%.
Comunicazioni
L’aumento delle apparecchiature e materiale telefonico, cui si contrappone il calo dei servizi di telefonia, fa registrare al capitolo una variazione mensile del +1,1% ed un tasso annuo nullo.
Ricreazione, spettacolo e cultura
Tra gli aumenti più significativi segnaliamo quelli dei prodotti per il trattamento dei dati, delle riparazioni degli apparecchi audiovisivi, di fiori e piante, dei servizi ricreativi e culturali, di palestre e centri sportivi, di giornali e periodici e dei pacchetti vacanze tutto compreso. Complessivamente il capitolo registra una variazione mensile del +1,1% ed un tasso tendenziale che sale al +2,2%.
Istruzione
Nulla la variazione mensile e stabile al +1,7% il tasso annuo.
Servizi ricettivi e di ristorazione
La variazione mensile negativa (-0,1%) è stata determinata dalle diminuzioni dei ristoranti, bar e simili e dagli altri servizi di alloggio. Il tasso tendenziale rimane stabile –0,2%.
Altri beni e servizi
In aumento gli articoli per l’igiene personale, l’oreficeria ed orologeria, le spese di assistenza e soprattutto le assicurazioni sui mezzi di trasporto. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,5%, mentre il tasso tendenziale sale al +4,1%.
Tassi medi
A Bologna il tasso medio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, rimane stabile al +0,3%.
E’ il capitolo delle “Bevande alcoliche e tabacchi” (+3,9%) a registrare la variazione media più elevata, seguito dagli “Altri beni e servizi” (+3,0%), dall’“Istruzione” (+1,8%), dall’“Abbigliamento e calzature” (+1,4%), dalla “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+1,2%), dai “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,9%), dai “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,8%), dai “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,5%) e dai “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,4%).
Al di sotto del dato generale (+0,3%) e di segno negativo risultano infine i tassi medi del capitolo delle “Comunicazioni” (-0,2%), dei “Trasporti” (-1,9%) e dell’“Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (-3,0%).