La Corte europea dei diritti dell’uomo ha accolto il ricorso dell’Italia contro la sentenza sull’affissione del crocefisso nelle aule scolastiche. I commenti.
“Sono estremamente soddisfatto” – afferma Mauro Manfredini, Capogruppo Regionale della Lega Nord – “nell’apprendere che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha recepito il ricorso del Governo italiano contro la sentenza della stessa Corte sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. A seguito dell’appello presentato dal nostro Governo si pronuncerà, nei prossimi mesi, la Gran Camera.
Un segnale molto importante” – precisa l’esponente del Carroccio – “che dimostra come la difesa delle nostre radici e della nostra cultura non sia un elemento trascurabile.
La sentenza anti-crocifisso sollevò profondo sconcerto e sdegno, soprattutto nel popolo padano, come testimoniato dalla miriade di firme raccolte dalla Lega Nord. Augurandomi” – conclude Manfredini – “che si arrivi all’annullamento di tale sentenza, ringrazio tutti i modenesi per avere sostenuto l’importante iniziativa del Carroccio”.
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Andrea Leoni (PDL) ha espresso soddisfazione per l’accoglimento da parte della Corte di Strasburgo del ricorso presentato dall’Italia contro la sentenza che ha bocciato la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche.
“E’ un primo segnale importante che ribalta l’assurda sentenza del 3 novembre scorso che imponeva la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche. E’ la giusta risposta alla volontà espressa dalla maggioranza degli italiani che vogliono che il crocifisso, simbolo non solo religioso, ma anche culturale della nostra nazione fondata su valori e radici cristiane rimanga dov’è”.
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L’accoglimento del ricorso italiano a favore del Crocifisso è una nota positiva che arriva finalmente dall’Europa. Le radici cristiane della nostra cultura, e per nostra intendo quella europea, non solo italiana, sono finalmente riconosciute come un valore fondante.
Non è negando la cultura dalla quale arriva il nostro diritto e la nostra società che si guarda al futuro. Oggi vedo riaffermato questo principio nella decisione della corte europea dei diritti dell’uomo. Un primo passo, ma importante perché il valore delle nostre tradizioni non passi in secondo piano nei confronti di un multiculturalismo che ha dimostrato ormai tutta la sua debolezza.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)
