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Modena: il Museo Enzo Ferrari cerca documenti da valorizzare e condividere con i visitatori

La Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari lancia un appello ai modenesi (e non solo): chi possiede documenti o oggetti relativi a Enzo Ferrari e desidera vederli valorizzati nel nuovo Museo Enzo Ferrari, in costruzione a Modena, entri in contatto con la Fondazione. Il messaggio è stato comunicato oggi da Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione e direttore di Quattroruote. La Fondazione è incaricata della costruzione e gestione del Museo Enzo Ferrari, in costruzione, che sarà inaugurato nel 2011.

Risultato dell’appello sarà la raccolta di documentazione finora poco o nulla accessibile agli studiosi e al pubblico. Verrà condivisa con i visitatori del Museo e potrà così ulteriormente migliorare la definizione della storia di Enzo Ferrari, figura emblematica dell’eccellenza motoristica del territorio, unica al mondo.

La Fondazione sta creando un Centro Documentazione, che, grazie a un finanziamento della Regione Emilia Romagna, comprende già oltre 2.000 documenti provenienti dalla Collezione Swaters, in Belgio, una delle più complete al mondo su Enzo Ferrari e le sue automobili. Sono in corso e si intendono attivare collaborazioni con archivi e raccolte documentali nel territorio e nel resto d’Italia (1). Con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia è in programma la collaborazione al Progetto Tecnostoria (2), che sarà accessibile dal Centro Documentazione del nuovo Museo.

“Quanto verrà esposto nel Museo e sarà disponibile nel Centro Documentazione – ha detto Mauro Tedeschini – non solo celebrerà la storia di uno dei personaggi modenesi più famosi nel mondo, ma comunicherà alle nuove generazioni la passione, la tenacia, la creatività, le competenze che animano le aziende e le persone che operano nel settore motoristico del nostro territorio. L’apporto di collezionisti e conservatori locali di auto e documentazione, a partire da Righini, Panini e Stanguellini, è indispensabile e prezioso per garantire la continuità del richiamo del Museo quale icona di Modena nel mondo”.

IL NUOVO MUSEO ENZO FERRARI

Il cantiere del nuovo Museo procede come da programma. E’ quasi concluso il restauro scientifico delle strutture della Casa Natale di Enzo Ferrari, che le ha restituito la veste originale, conservando intatti sia il corpo abitativo sia il laboratorio-officina, entrambi di straordinaria valenza storica.

La nuova Galleria, che sta sorgendo in un ideale abbraccio della Casa Natale è una struttura dal design automobilistico con interni flessibili e allestimenti innovativi di grande design. Il progetto degli interni e la direzione artistica dell’opera sono di Andrea Morgante di Shiro Studio. Grande attenzione è stata riservata agli aspetti ecologici grazie impianti che sfruttano la geotermia e le tecnologie “verdi” più innovative.

Soci della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari sono Comune di Modena, Provincia di Modena, Camera di Commercio di Modena, Ferrari, Automobile Club d’Italia. Finanziano la realizzazione del Museo anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la Regione Emilia Romagna, i Fondi Strutturali Europei. Contribuiscono: Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Martini Illuminazione ha sostenuto il Museo conferendo l’illuminotecnica.

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(1) Archivio Storico Comunale di Modena, Istituto Storico di Modena, Raccolte Fotografiche Modenesi, Unimore-Archivio Tecnostoria, Aisa-Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile, Automobile Club d’Italia, Centro di Documentazione Ferrari, Museo Stanguellini, Archivio Fantuzzi, Museo Francesco Baracca, Archivio Maserati, Scuderia Centro Sud, Archivio Alfa Romeo, Collezione Cassano, Archivio Orsi, Centro Storico Fiat, Istituto Luce, Cineteche Rai.

(2) I Dipartimenti di Ingegneria delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia (coordinatore), Ferrara e Parma, tutte in Emilia-Romagna, hanno in corso un programma comune di raccolta e catalogazione informatica dei documenti relativi alla storia e allo sviluppo dell’industria motoristica nella Motor Valley. Il programma, denominato Tecnostoria, è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Ha l’obiettivo di catalogare documenti tecnici, articoli, disegni, fotografie attualmente dispersi in più sedi, spesso inaccessibili.

















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