Si è concluso ieri anche il congresso del sindacato grafici-cartotecnici-Poste-telecomunicazioni e spettacolo Slc/Cgil. Il Comitato Direttivo ha confermato segretario generale Rocco Corvaglia con tutti i voti a favore e due schede bianche. Il Direttivo eletto a sua volta dal congresso si compone di 39 membri, di cui 14 donne. Il 20% circa dei componenti del Direttivo ha un’età sotto i 35 anni.
Corvaglia ha ribadito l’impegno di tutta la Slc affinché lo sciopero generale della Cgil il 12 di marzo sia una giornata straordinaria di consenso e di partecipazione a sostegno della riforma fiscale, della lotta al precariato e per la tutela dei diritti dei migranti. Il segretario ha confermato anche l’impegno della categoria per il superamento dell’accordo separato sul modello contrattuale e la definizione di un nuovo quadro di regole che confermi il ruolo solidaristico del contratto nazionale nel definire diritti e trattamenti minimi uguali per tutti i lavoratori.
Dal congresso modenese è stata ribadita la richiesta al futuro nuovo gruppo dirigente nazionale della Slc di affinare ulteriormente le fasi di confronto interno e con le altre organizzazioni sindacali nella preparazione delle piattaforme rivendicative per i rinnovi contrattuali, prevedendo tempistiche adeguate per la consultazione su piattaforme e ipotesi di accordo tali da non mortificare il diritto dei lavoratori ad esprimersi.
“Intendo proseguire nell’allargamento della rappresentanza – ha detto Corvaglia nell’illustrare le priorità del suo nuovo mandato – attraverso l’elezione diffusa delle RSU e l’estensione della contrattazione decentrata nei luoghi di lavoro per evitare discrezionalità e unilateralità da parte delle imprese”. Corvaglia ha ribadito l’impegno della Slc a contrastare la crisi, e a continuare nella difesa dei lavoratori precari attraverso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro.
Fra gli altri obiettivi, il rafforzamento delle capacità relazionali e contrattuali delle delegate e dei delegati con attività formative adeguate. “Aumentare gli iscritti e la rappresentanza – commenta Corvaglia – è fondamentale per l’affermazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nei luoghi di lavoro”.