Ieri pomeriggio, dopo una lunga discussione e una mozione d’ordine, il Consiglio provinciale di Bologna si è espresso a favore dell’ordine del giorno proposto da Giovanni Venturi (Pdci/Prc) che esprime apprezzamento per le finalità del movimento spontaneo “Primo marzo 2010”.Il movimento, si legge nel testo, è “nato per iniziativa di quattro donne slegate dai partiti, impegnate in campo interculturale e dell’antirazzismo che ha lanciato un appello di adesione alle Istituzioni, alle rappresentanze sindacali, ai partiti, con l’intento di unire tutte le forze democratiche del paese per far sì che lo sciopero dei migranti del primo marzo rappresenti una giornata importante di lotta al razzismo”.
Il documento prende inoltre ad esempio gravi episodi accaduti in diverse città italiane, come quelli di Rosarno, a dimostrazione “dell’elevato clima di intolleranza verso i migranti presente nel nostro paese” e considera gli immigrati come “fondamentali per l’economia e per il sistema welfare, perciò la multiculturalità e l’integrazione sociale divengono punti prioritari per gli Enti locali”.
L’ordine del giorno è stato approvato con 18 voti a favore (Pd, Pdci/Prc e Tartarini-Idv), l’astensione del consigliere Nanni (Idv) e 7 contrari (Pdl, Lega e Udc).