mercoledì, 11 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAppuntamentiA Roma due giornate di studio dedicate allo scrittore reggiano Giorgio Messori





A Roma due giornate di studio dedicate allo scrittore reggiano Giorgio Messori

Lo scrittore reggiano Giorgio Messori è uno degli autori più interessanti e più intimamente necessari di questo scorcio del secolo. Martedì 23 e mercoledì 24 febbraio l’Università La Sapienza di Roma – facoltà di Lettere dipartimento di Italianistica e spettacolo, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, dedica due giornate di studio alla scrittura e allo sguardo dello scrittore nato a Castellarano (Reggio Emilia) nel 1955 e scomparso prematuramente nel 2006.

Le giornate vedono l’intervento dei più importanti critici letterari italiani e di quanti amici, scrittori, fotografi e studiosi ebbero rapporti con Messori: da Gianni Celati a Giulio Ferroni, da Giorgio Patrizi a Emanuele Trevi a Filippo La Porta.

Da segnalare la partecipazione all’iniziativa di numerosi reggiani che intrecciarono rapporti e relazioni professionali e d’amicizia con lo scrittore.

Nella prima giornata, che vede anche la proiezione del video di Aelia Laelia – a cura di Daniela Rossi, tra gli altri relatori, intervengono: Pietro Bevilacqua, Daniela Rossi, Gino Ruozzi, e Beppe Sebaste che scrisse con Messori L’ultimo buco nell’acqua (1983 Aelia Laelia).

Nella seconda giornata, oltre alla proiezione di un brano del video “…e sarebbe questa la mia Itaca?” registrazione dell’omonimo spettacolo teatrale per la regia di Franco Brambilla, il tema del rapporto con la fotografia e con il paesaggio verrà affrontato con gli interventi di Fabio Boni, Fabrizio Cicconi, Andrea Cortellessa, Paolo Di Paolo, Vittore Fossati, Paola Ghirri, Gianni Leone, Maurizio Magri e Gino Ruozzi.

Giorgio Messori (Castellarano RE 1955 – 12 giugno 2006) dopo aver insegnato materie letterarie nella sua città, ha lavorato per qualche tempo in Svizzera e nel 2000 ha ricevuto dal Ministero degli Esteri un incarico come “lettore” di italiano nell’Università di Tashkent (Uzbekistan).

L’esordio di Messori come narratore è avvenuto con i racconti pubblicati nel volume L’ultimo buco nell’acqua (1983 Aelia Laelia), scritto insieme all’amico scrittore Beppe Sebaste. Alcuni suoi racconti sono poi apparsi sulla rivista «Il semplice» (Feltrinelli) e sull’antologia Narratori delle riserve ((Feltrinelli 1992), a cura di Gianni Celati. Altri testi narrativi sono stati pubblicati sulla rivista “Riga” pubblicata da Marcos y Marcos.

Ha tradotto dal tedesco il libro di Peter Bichsel, Il lettore, il narrare (Marcos y Marcos, 1989) e pubblicato saggi sulla letteratura e sull’arte, con particolare riguardo alla fotografia. Con il suo amico e grande fotografo Luigi Ghirri, Messori ha realizzato il volume Atelier Morandi (Palomar, 1992), un viaggio fotografico nello studio del pittore Giorgio Morandi e successivamente Il senso delle cose Luigi Ghirri–Giorgio Morandi (Diabasis, 2005). Con il libro “Nella Citta del Pane e dei Postini” – Messori ha ottenuto il Premio per il reportage narrativo “Sandro Onofri” 2005, il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2006 ed è stato finalista al Premio Viareggio 2005.

Morto prematuramente, sono stati pubblicati due libri postumi: Viaggio in un paesaggio terrestre (2007), esplorazione fotografica e letteraria sulla scia dei grandi pittori e paesaggisti europei con il fotografo Vittore Fossati e Storie invisibili e altri racconti (2008), raccolta di racconti brevi.

















Ultime notizie