Protagonista assoluto, Pippo Delbono si confessa senza reticenze e con pudore in una dinamica di cronache e lampi della memoria, zigzagando tra le avventure della vita scenica e vissuta, in questo monologo che sin dal titolo allude al messe di nascita dello stesso artista. L’appuntamento è per venerdì 19 febbraio, alle ore 21, al Teatro Asioli di Correggio.Una sorta di diario di bordo, un’introspezione sul senso nascosto delle relazioni, sul lato dei desideri non espressi ma mostrati, sulla curiosità per gli altri, il filo rosso degli invaghimenti, la coscienza di una bellezza senza confini nelle storie, l’ardore non solo etico nelle scena della vita e nelle scene del teatro, l’estasi delle cose che ti perdono e che gli altri non ti perdonano.
Racconti di Giugno è anche un volume, edito da Garzanti Libri.
Con qualche lettura di pezzi dei primi spettacoli e del suo remake da Sarah Kane per Gente di plastica, Delbono si guarda dentro senza mai dimenticare quel che lo circonda in una serata-confessione di grande spessore emotivo e intellettivo: qualcosa di più di uno spettacolo e che non deve diventarlo, un libro parlato ricco di provocazioni, di sollecitazioni, anche di mute richieste, che aiuta a capire quanto possano essere profonde le ragioni di un successo.
Franco Quadri, La Repubblica, 27 giugno 2005
Delbono è oggi uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. Da anni i suoi spettacoli riempiono i teatri e hanno ormai conquistato il pubblico di oltre 40 paesi. I maggiori festival internazionali (a cominciare da quello di Avignone) gli hanno dedicato importanti personali. E’ anche regista cinematografico (Guerra 2004, Premio Donatello, Grido 2006, La Paura 2009).