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Modena: a Petra il motoscafo di George Clooney

Antiche statue, cancellate in ferro battuto, anfore in terracotta, fontane e… motoscafi d’epoca. Sono tutti pezzi unici che si possono trovare a Petra, il padiglione di “Unica-Modenantiquaria” dedicato all’antiquariato per esterni. I visitatori non potranno fare a meno di notare l’imbarcazione esposta nel salone: si tratta di un motoscafo Ariston costruito nel 1963 da Carlo Riva (numero di serie 363) che attualmente fa parte della collezione privata di Erio Matteri, titolare dell’omonimo cantiere nautico a Lezzeno sul Lago di Como, maestro d’ascia, che si è occupato del suo restauro completo. Ciò che lo rende ancora più prezioso è il fatto che è stato utilizzato da George Clooney per un servizio pubblicitario di un noto marchio.

La fama dei motoscafi Riva risale agli anni Cinquanta, quando il marchio divenne in tutto il mondo sinonimo di qualità, eleganza e status. Le imbarcazioni Riva sono state scelte da re, regine, principesse e sultani, attori e campioni sportivi, celebrità, esponenti del jet-set internazionale e uomini d’affari. Tra i protagonisti che hanno posseduto un Riva ricordiamo Brigitte Bardot, Richard Burton, Sophia Loren, il Principe Ranieri, Aristotele Onassis, Peter Sellers e molti altri.

Quelli esposti nel “giardino indoor” di Petra, che il pubblico può ammirare fino a domenica 21 febbraio, sono tutti pezzi unici, che possono fornire idee originali per rileggere gli spazi della casa e reinterpretarli in maniera creativa, nonché spunti preziosi anche per l’arredo di interni, persino per i più moderni: ad esempio, una colonna pensata per il giardino può diventare un pezzo originale e d’impatto se collocata in salotto.

Tra gli oggetti esposti presso lo stand del bolognese “Mariani” una serie di panchine realizzate con materiale di recupero: cotto, laterizi e pietre di varia natura, oltre a un grande gazebo esagonale per esterni.

“Freak Andò” propone invece lampioni d’epoca, pensiline liberty in ferro battuto, porte di ogni tipo, cancelli e fontane, oltre a un originale letto a baldacchino del ’600, a una piazza e mezzo.

Da “Antichità il Maggiolino” si può invece ammirare un curioso mobile porta sella, risalente alla prima metà dell’800: si tratta di un oggetto prezioso perché assai poco diffuso, realizzato in varie tipologie di legno,

Mentre “Stefanini” espone diverse panchine della famosa manifattura Colebrook-dale. Ce ne sono di ogni genere: da quella vittoriana in wire work della seconda metà del XIX secolo, a quella da tennis regencey in ferro inciso, con poggiapiedi e ruote laterali. Una in particolare è molto rara, realizzata da un disegno di Christopher Dresser, in ghisa con seduta in legno. Lo schienale è rettangolare ed è traforata con motivi ornamentali di foglie, contenuti in listelli verticali e archi di ispirazione architettonica. Dipinta di bianco, risale alla seconda metà del XIX secolo. “Stefanini” propone poi anche contorno vittoriano di fontana scolpito in sandstone, con quattro abbeveratoi laterali per uccelli. Si tratta di un oggetto inglese, sempre della seconda metà del XIX secolo.

Mentre negli altri padiglioni di “Unica”, tra le tantissime opere esposte, il pubblico di appassionati potrà ammirare e acquistare mobili dal ‘500 allo stile Decò, dipinti, ceramiche e maioliche, oggetti d’arte, gioielli e orologi, tappeti, antiquariato orientale, precolombiano e africano.

Unica-Modenantiquaria prosegue fino a domenica 21 febbraio ed è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00 e venerdì dalle 15.00 alle 23.30.

Quest’anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha disposto in occasione della manifestazione modenese la riduzione del biglietto di ingresso alla Galleria Museo Medagliere Estense del 50% a chi esibirà il biglietto di Modenantiquaria.

















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