Quattro egiziani, tutti irregolari, sono stati fermati con l’accusa di devastazione. Altre 36 persone sono state identificate dalla Polizia e dieci di loro sono risultate prive del permesso di soggiorno. Questo il bilancio dell’operazinoe di polizia il giorno dopo la rivolta degli immigrati nordafricani nella periferia di Milano dopo che un ragazzo egiziano di 19 anni è stato accoltellato a morte con un colpo al torace da un latinoamericano.I disordini sono scoppiati ieri sera tra via Padova e via Leoncavallo dove gli egiziani si sono radunati e hanno rovesciato qualche auto e attaccatto alcuni negozi tutti gestiti da latinoamericani. I gruppi di extracomunitari, all’inizio composti da circa un centinaio di persone, si sono spostati all’arrivo dei reparti di polizia per poi raggrupparsi nuovamente. Una parte di loro, riunita in un corteo improvvisato si era diretta verso il consolato egiziano. L’omicidio del giovane, avvenuto nel pomeriggio, sarebbe seguito a un diverbio nato su un autobus tra tre africani e cinque latinoamericani. La polizia, intervenuta in forze sul posto ha portato in questura alcuni immigrati per interrogarli e ne ha controllati sul posto almeno una ventina.
Fonte: Adnkronos