I cittadini di Zocca, che hanno visto sparire i soldi che avevano pagato per gli oneri relativi ad opere di edilizia, si sono ritrovati a Zocca in una manifestazione organizzata dal Codacons.
Nella sala gremita dell’Hotel Joli, si sono discussi alcuni aspetti della vicenda come la scoperta di nuovi casi di licenze che non trovano regolare riscontro negli uffici tecnici del Comune, come il gravissimo disagio di chi, pur avendo in mano regolare licenza e regolari quietanze di pagamento, non può terminare i lavori della propria casa, di chi non riesce a prenderci la residenza, di chi avendo compromesso una precedente proprietà non riesce a cambiare casa rischiando di pagare delle penali, di chi dopo anni di enormi sacrifici per sistemare la casa di famiglia rischia di dover fare un debito per ripagare quanto già pagato. Infine, si è discusso sul fatto che l’amministrazione comunale non ha dato il via alla riscossione coatta di quei soldi che i cittadini hanno pagato ma che il comune, pur sapendo che sono stati rubati, pretende che siano ripagati, così come deliberato dagli assessori in quello che sembra uno stop frutto di una strategia pre-elettorale.
I manifestanti e i rappresentanti del Codacons hanno poi sfilato per il centro del paese per recarsi in Comune, dove sono stati ricevuti dal Sindaco che ha formalmente preso l’impegno, con tutti i presenti, di convocare una assemblea pubblica prima del 20 marzo p.v..
In quella occasione il Codacons e i cittadini coinvolti in questa scandalosa vicenda, contano di trovare l’appoggio di tutta la cittadinanza che è invitata a partecipare numerosa nel nome di una generosa e tradizionale solidarietà tipica delle genti del posto