domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAppennino ModeneseCisl su crisi Frignano: 'enti locali e parti sociali uniscano le forze'





Cisl su crisi Frignano: ‘enti locali e parti sociali uniscano le forze’

«Il 2010 sarà un anno molto complicato per la montagna. La crisi economica è arrivata dopo rispetto ad altre zone della provincia, ma forse qui si farà sentire un po’ più a lungo». Lo afferma il responsabile della Cisl di Pavullo, Carlo Balestri, il quale sollecita enti locali e parti sociali a firmare un protocollo d’intesa che, sull’esempio del Piano di zona per la salute e il benessere sociale per il distretto del Frignano, cerchi soluzioni che favoriscano la ripresa produttiva e occupazionale.

Balestri ricorda che permangono situazioni difficili, come la cassa integrazione straordinaria e la mobilità volontaria alla Bosch, alI’Italtractor di Fanano e alla Sau di Polinago, Comune colpito pesantemente anche dalla chiusura di due ceramiche (Artec e Idea Immagine). «È in sofferenza pure il settore artigianale, che sta fortemente utilizzando gli ammortizzatori sociali in deroga, – continua il sindacalista Cisl – mentre il turismo tirerà le somme più avanti, nella speranza che la neve continui a non mancare. In questo contesto crediamo sia stato utile sottoscrivere con il Comune di Pavullo un progetto per aiutare le persone in difficoltà a causa della crisi economica, così come valutiamo positivamente il protocollo tra il Comune di Pavullo e la Guardia di Finanza per effettuare verifiche a campione sulle autocertificazioni (cosiddetto Isee) che i cittadini presentano per ottenere agevolazioni sulle prestazioni sociali».

Negli incontri delle settimane scorse con le altre amministrazioni comunali della montagna, la Cisl del Frignano ha chiesto il blocco di tutte le rette e tariffe per il 2010. Anziché aumentare la pressione fiscale sui cittadini, infatti, il sindacato ritiene più giusto che le amministrazioni locali abbassino i costi della politica, combattano gli sprechi, riducano gli incarichi esterni, razionalizzino i servizi anche attraverso il superamento degli anacronistici campanilismi che da sempre penalizzano il territorio montano. «La firma del Piano di zona per la salute e il benessere sociale è stato un momento di grande integrazione tra tutti gli attori politici, economici e sociali del nostro territorio – sottolinea Balestri – Crediamo sia stato compiuto un buon lavoro per gestire al meglio tematiche complesse come l’assistenza agli anziani e disabili, l’accoglienza e integrazione degli immigrati, la tutela alle famiglie e minori in difficoltà, la lotta alle dipendenze giovanili verso alcol, droga, gioco d’azzardo ecc. Ora – conclude il responsabile di zona della Cisl di Pavullo – si tratta di unire le stesse forze per cercare di combattere la crisi economica e accompagnare il territorio verso la ripresa».

















Ultime notizie