“L’efficienza complessiva del Servizio sanitario regionale, dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie alle direzioni aziendali ha consentito di definire in brevissimo tempo il nuovo programma di investimenti in attuazione della IV fase dell’articolo 20”.
Così è intervenuto l’assessore regionale alle politiche per la salute Giovanni Bissoni a margine dei lavori dell’Assemblea legislativa che ha dato il via libera al programma straordinario di investimenti in sanità, proposto dalla Giunta regionale, che prevede risorse per 218 milioni di euro.
“Con l’approvazione dell’Assemblea legislativa – ha continuato Bissoni – mettiamo il sistema in condizione di continuare nella vasta azione di innovazione strutturale e tecnologica. Tre le linee principali di intervento: rete ospedaliera, alte tecnologie, strutture territoriali – come Nuclei di cure primarie, Case della salute – a sostegno della riorganizzazione delle cure primarie per migliorare e semplificare l’accesso ai servizi”.
“L’approvazione del programma – ha aggiunto l’assessore – pone altresì l’Emilia-Romagna in condizione di accedere con priorità al miliardo premiale di finanziamento nazionale a favore delle Regioni che hanno già concluso la programmazione precedente”.
Le risorse a disposizione del programma, 218,139 milioni di euro (di cui 207,232 da fondi statali e 10,906 da fondi regionali), sono così suddivise tra le Province: Piacenza 12,786 milioni; Parma 24,074 milioni; Reggio Emilia 26,371 milioni; Modena 33,490 milioni; Bologna 54,026 milioni; Ferrara 19,225 milioni; Ravenna 17,229 milioni; Forlì-Cesena 17,392 milioni; Rimini 13,544 milioni.
Il programma è in attuazione di accordi tra lo Stato e la Regione Emilia-Romagna, e rappresenta la IV fase, II stralcio, del programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico (articolo 20 legge finanziaria 67/88), rifinanziato nel corso degli anni.