Il Consiglio Provinciale ha approvato ieri il Programma provinciale per il sistema di istruzione, di formazione e per il lavoro per il 2010, con 18 voti a favore (Pd e Idv), 3 astenuti (Lega e Udc) e 5 contrari (Pdl). Si tratta di un documento “ponte”, utile ad accompagnare il sistema produttivo locale e i lavoratori al superamento della crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio, offrendo strumenti a tutti, sia a chi può usufruire di ammortizzatori sociali sia a chi non ne ha o non ne ha più diritto.
La Provincia, utilizzando principalmente il Fondo sociale europeo, mette a disposizione complessivamente 11.280.000 euro per azioni formative e per i servizi per l’impiego.
Il documento, è stato concertato anche con le parti sociali, e destina 3.681.000 euro, all’adattabilità del sistema economico-produttivo (per sostenerne la competitività e l’innovazione) e dei lavoratori (attraverso azioni finalizzate alla loro permanenza nel mercato del lavoro e al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali). Strumenti fondamentali per affrontare e superare la crisi sono stati individuati nell’adeguamento e nell’innalzamento delle competenze dei lavoratori, per questo 1.226.000 euro sono espressamente destinati alle politiche attive per attraversare la crisi.
Concordando con la richiesta di parte sindacale vengono destinate risorse ai lavoratori e alle imprese che non licenziano – come ha ricordato l’assessore Anna Pariani – e inoltre per la prima volta sarà realizzato con il servizio Attività produttive un progetto che unisce, a livello locale, risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) nell’ottica di sostenere progetti d’impresa su filiere innovative sia con contributi economici alle imprese, sia con formazione ai lavoratori. A progetti formativi per aziende in crisi sono destinati 600 mila euro (just in time, il doppio del 2009) e 200 mila alla formazione di nuovi imprenditori.
Al Circondario imolese inoltre sono riservati 300 mila euro per interventi ai lavoratori occupati o sospesi nel campo dell’innovazione tecnologica e d’impresa (asse adattabilità), mentre le aziende e gli enti di formazione imolesi potranno accedere direttamente ai fondi provinciali per il Just in time e per gli assi “occupabilità ed inclusione”.
Sono inoltre disponibili 1.450.800 euro (fondi nazionali, ex L. 236/93) per piani formativi aziendali, territoriali e individuali concordati fra le parti sociali o per voucher formativi individuali, e 539.000 euro circa (fondi nazionali, ex. L. 53/2000) per progetti presentati da imprese che, in un’ottica di conciliazione, prevedano la riduzione dell’orario di lavoro sulla base di accordi contrattuali, o per voucher formativi individuali.
All’occupabilità delle persone in cerca di lavoro sono destinati 3.745.000 euro. Il Programma prevede di potenziare gli strumenti di politica attiva del lavoro – formazione, orientamento, accompagnamento al lavoro – prestando particolare attenzione ai giovani, che si affacciano oggi su un mercato del lavoro “bloccato” e che sono spesso i primi a perdere l’occupazione, perché assunti con contratti precari, alle donne e, più in generale, alle persone in condizioni di svantaggio nel mercato del lavoro. Di queste risorse 2.590.000 euro sono destinate ad azioni erogate dai servizi per l’impiego, con una quota specifica per lavoratori destinatari di ammortizzatori in deroga.
2.132.000 euro sono invece destinati all’inclusione sociale di persone in condizione di svantaggio nel mercato del lavoro, attraverso una potenziata integrazione tra politiche formative e del lavoro e politiche sociali.
La Provincia finanzia infine percorsi di formazione biennali per adolescenti ultraquindicenni (nell’ambito della normativa del diritto-dovere alla formazione), utilizzando una quota del Fondo sociale europeo pari a 11.300.000 euro, per il biennio 2009-2011.
Alla formazione dei giovani è destinata una parte molto significativa del Fondo sociale europeo, oltre ai corsi biennali, infatti, sono previste azioni per l’alternanza scuola-lavoro (140.000 euro) e fondi per i giovani in condizioni di svantaggio (622.000 euro) .
“Il 2010 – ha dichiarato l’assessore Anna Parialni – sarà un anno difficile per l’occupazione, se il Governo non metterà mano ad un prolungamento degli ammortizzatori sociali. Tuttavia l’azione regionale, con il ‘Patto per attraversare la crisi’, e provinciale, con il programma che abbiamo approvato, rappresentano uno strumento di contrasto indispensabile, per rafforzare le competenze di giovani e lavoratori nel mercato del lavoro. Mentre il Governo taglia l’Istruzione, in Emilia-Romagna e a Bologna si realizza un fortissimo investimento per la qualità formativa”.