La Regione Emilia–Romagna e Confservizi, associazione delle aziende di servizio pubblico locale, hanno firmato oggi un contratto di programma per gli investimenti in nuove tecnologie che migliorino il monitoraggio e il controllo di tutta la filiera dei rifiuti urbani, con l’obiettivo di prevenirne il traffico e lo smaltimento illegale.
In base a questo accordo la Regione, che nel Piano di Azione Ambientale si è impegnata a stanziare 2 milioni di euro per questo tipo di interventi, finanzierà i progetti di investimento presentati dalle aziende di gestione dei servizi ambientali associate a Confservizi, che consentano un’attenta e puntuale tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione fino alla smaltimento.
In particolare, saranno ammessi al finanziamento i progetti di investimento in tecnologie e software che permetteranno di: tracciare i conferimenti e i flussi di rifiuti urbani avviati a recupero, il percorso degli automezzi utilizzati per il trasporto anche attraverso sistemi di controllo satellitari, mappare i contenitori.
In questo modo, sarà possibile conoscere con grande precisione tutto il percorso seguito dai rifiuti, dal cassonetto all’impianto di trattamento e di capire esattamente ciò che, dalla raccolta differenziata, viene poi recuperato. Il contratto di programma firmato oggi darà un significativo contributo al raggiungimento dell’obiettivo, fissato dalle direttive comunitarie, di avviare a recupero, entro il 2020, il 50% dei rifiuti complessivamente prodotti.
L’accordo avrà durata di tre anni: un comitato paritetico, formato da rappresentanti della Regione e di Confservizi avrà il compito di individuare i progetti finanziabili, che dovranno coprire in maniera omogenea tutto il territorio regionale.
“Sulla tracciabilità dei rifiuti in Emilia-Romagna non partiamo certo da zero, – sottolinea l’assessore all’Ambiente Lino Zanichelli – grazie alla forza di un sistema industriale di gestione che si basa su trasparenza e legalità. Ora questo contratto di programma ci consentirà di realizzare assieme a Confservizi i migliori progetti e di fare un passo avanti: più controllo pubblico dei percorsi e del territorio e coinvolgimento del sistema privato a garanzia di una trasparenza che deve riguardare tutti i rifiuti, compresi quelli produttivi.”
“Il contratto di programma firmato oggi – ha detto il presidente di Confservizi Emilia–Romagna Graziano Cremonini – rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno che, come associazione, ci siamo assunti per promuovere la qualificazione e lo sviluppo dei servizi pubblici locali. E in questo senso, le esperienze avviate in questi anni, in collaborazione con la Regione e gli enti locali, ci hanno permesso di costruire un sistema integrato di servizi all’ avanguardia nel panorama nazionale”.
(foto: Zanichelli e Cremonini firmano l’accordo)