L’incendio doloso al Teatro delle Passioni, oltre che un grave danno per chi fa cultura, e la fa in mezzo alla città e ai cittadini, è il sintomo del disagio di un’intera zona. L’essere stati presi di mira dai vandali, è già grave, ma se poi non è un fatto isolato sarebbe bene chiedersi perché.
Ma la risposta è semplice: la zona dove si trova il teatro aspetta da anni una vera iniziativa di riqualificazione, che non arriva. Si parla di torri da 12 piani nell’area ex AMCM, di grandi interventi, ma per ora si fatica perfino a mantenere un minimo di decoro.
Persino i giornali locali hanno in questi anni denunciato le comunità che stazionano abusivamente dentro questo cimitero degli elefanti, gli strani traffici attorno. E ora questo incendio fa pensare: che qualcuno che gestisce commerci poco leciti, sia infastidito dal via vai di gente per bene che transita quando ci sono gli spettacoli?
Oltre a promettere architetture faraoniche, speriamo che la Giunta abbia voglia anche mettere in sicurezza quest’area: dove questi terreni sono lasciati a se stessi avvengono di solito commerci poco raccomandabili; così è per la zona accanto all’Hotel Eroina, e così avviene per l’ex AMCM. Ma le riqualificazioni sono ben lungi dall’arrivare. I cittadini aspettano ma stanno smettendo di sperare.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)