Stamane alle 10.30 l’altezza della neve era a Campogalliano di cm 27, situazione simile a Modena. Nevicata dunque anche più abbondante di quella del 31 gennaio 1956. La neve si è attenuata a mezzogiorno per lasciar poi spazio anche a schiarite, premessa di gran gelata nella prossima notte.
Nevicata storica, per il giorno di San Geminiano Patrono di Modena: per gli scherzi del destino, la neve esattamente il giorno del Santo Patrono di Modena mancava infatti dal 31 gennaio 1956, quando caddero ben 27 cm di neve, inizio di quello che fu uno dei mesi e periodi più freddi, i veri “grandi inverni” di un tempo, quando il termometro scendeva anche a -14 in centro città e -20°C nelle campagne.
Oggi 31 gennaio 2010 la neve fitta e intensa, potrebbe avvicinare o superare l’entità della grande nevicata del San Geminiano 1956. Le temperature sono invece ben diverse da allora: oggi il termometro segna 0°C, sostanzialmente uniformi in campagna e in città. Gli strumenti dell’osservatorio sono infatti in funzione e segnano valori attorno a 0.8°C nella balconata storica, standard di misura dal 1860. Strumenti in funzione fra mille difficoltà: tecniche, in quanto tutta la stazione meteo atutomatica dell’Osservatorio richiede rinnovo completo ma mancano fondi e finanziamenti e logistiche; per le condizioni della Torre recentemente restaurata ma ancora chiusa al pubblico, sarebbe bello infatti per i Modenesi poter ammirare lo spettacolo della città imbiancata dal torrione di Palazzo Ducale.
L’attività comunque prosegue anche con le difficoltà che non per la prima volta colpiscono l’Osservatorio, oggi seguirà dunque la comunicazione del dato totale della nevicata. La migliore misura della neve è ancora quella eseguita a mano, campionando secondo metodi standard vari punti e luoghi della città.
La nevicata è cessata nel primo pomeriggio, grazie alle correnti da nord, più fredde ma più secche, che ci daranno alcuni giorni, da lunedì, anche sereni ma piuttosto freddi rispetto a quanto siamo abituati negli ultimi anni duranti i quali, sembrerà strano dirlo oggi, resta inequivocabile il riscaldamento globale e anche locale. Le temperature infatti scenderanno, anche attorno a -8,-10 in aperta campagna: valori degni dunque di un “grande inverno” per noi ma per nulla confrontabile con i “grandi inverni” del passato, non solo quelli irripetibili del XIX secolo, dei nostri bisnonni insomma, ma anche quelli che vivevano i nostri genitori e in parte noi stessi.
A chi chiede dunque “ma se il clima si scalda perchè fa così freddo?” la risposta, appare banale, ma è semplice: perchè è inverno!
(Luca Lombroso, Osservatorio Geofisico Modena)