Apprendiamo dalla stampa che Franco Secchieri, componente della commissione di valutazione di impatto ambientale nazionale, ha chiesto un ulteriore approfondimento tecnico per verificare le condizioni di sicurezza dello stoccaggio gas di Rivara – dichiarano Mainardi e Lugli (PRC). Fin qua nulla di strano e potremmo annoverare Secchieri fra coloro che ancora hanno dubbi sulla pericolosità per la salute e la sicurezza dei cittadini del megadeposito di gas, che ERG vuole realizzare a Rivara.
Forse non tutti sanno – continuano Mainardi e Lugli (PRC) – che tal Secchieri è anche un esponente della Lega Nord e capogruppo leghista al Consiglio provinciale di Rovigo e che non sostiene le ragioni del no al deposito subito e senza discussioni, ma si prodiga alla ricerca di ulteriori appigli per irrobustire le ragioni dei fautori al deposito. E crediamo non sia un caso – proseguono – che il suo nome sia citato proprio da Confindustria, che sta esercitando indebite, oltre che sgradevoli, pressioni sulla Giunta regionale che si è già espressa chiaramente contro la realizzazione del deposito gas a Rivara. Ci piacerebbe inoltre sapere – continuano Mainardi e Lugli – per quale motivo le lettere di Confindustria alla Regione in merito al deposito gas sono rese pubbliche dal sottosegretario Giovanardi. Forse l’Onorevole oltre che “portavoce” di IGM lo è anche di Confindustria?
Quanto al ruolo giocato da Secchieri dimostra ancora una volta che abbiamo una Lega di lotta a Modena e una Lega di Governo a Roma, che a Rivara strepita ma che nelle stanze dei bottoni non ha nessuna intenzione di opporsi alla politica pro deposito del Governo, come il sottosegretario Giovanardi ha già ricordato più volte. Contrariamente alla Confindustria e alla Lega – concludono – noi continuiamo a stare dalla parte dei cittadini.
(Nando Mainardi, segretario regionale PRC – Stefano Lugli, segretario provinciale PRC Modena)