“Un atto di civiltà e democrazia partecipata sulla questione dell’inclusione dei nuovi cittadini”. Queste le parole di Bruno Ciancio, consigliere delegato per la sanità, il sociale, welfare e l’integrazione del Comune di Castelvetro relativamente alla ultime delibere del consiglio comunale.
“La storia mondiale degli ultimi 50 anni – spiega Ciancio – ha dimostrato il valore aggiunto che l’immigrazione ha portato nei paesi riceventi. Dall’Europa alle Americhe e verso l’Australia. L’Italia, inoltre, è forse la protagonista in assoluto con oltre 23 milioni di immigrati sparsi ovunque. Rimango incredulo quando sento vari politici ma anche persone comune parlare di immigrato come fonte di paura. Senza immigrati il sistema paese non può abbracciare il futuro. Questi ‘nuovi cittadini’ sono indispensabili al nostro sviluppo. Il consiglio comunale di Castelvetro è pienamente consapevole di quanto suddetto tanto che negli ultimi due mesi ha votato si per il voto amministrativo per chi è regolare e paga le tasse ma non ha nessuna rappresentanza, e si per la cittadinanza di chi nasce in Italia da genitori immigrati, per chi arriva piccolo completando la scuola dell’obbligo e per chi è regolarmente presente da oltre 5 anni”.
“La mia lunga esperienza nel campo dell’immigrazione – continua Ciancio – su continenti diversi, mi rende molto preoccupato di fronte ad alcuni segnali e dichiarazioni che incitano a respingere il portatore di diversità, non pensando che il valore aggiunto è proprio nella stessa diversità. Speriamo che l’atto di civiltà e democrazia partecipata del Comune di Castelvetro possa essere da esempio per persone di buona volontà”.
