‘Spazio Donnadove’ è lo sportello di informazione e orientamento per le donne aperto nella sede di Comune Informa, realizzato per facilitare l’accesso alle informazioni e promuovere una cultura di genere. Il servizio costituisce oggi un punto di riferimento per molti aspetti della vita quotidiana delle donne reggiane – salute e famiglia, formazione e bandi di concorso, imprenditoria femminile e socializzazione – oltre ad offrire un importante consulenza legale gratuita in relazione al diritto di famiglia. Dai 560 contatti del primo anno di attività, ha infatti registrato una progressiva crescita, raggiungendo una punta di oltre 1400 contatti nel 2008.
L’attività di Spazio Donnadove dall’ottobre 2001 – l’anno nel quale fu aperto al termine di un percorso di collaborazione con enti, associazioni e organizzazioni territoriali – è stata al centro di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore comunale alla Cura della città Natalia Maramotti, la responsabile dello sportello Graziella Fornaciari e le operatrici Angela Zelioli e Roberta Sforza.
“Spazio Donnadove è come una ‘bussola’ che orienta le donne – ha detto l’assessore Maramotti -, ne valorizza le competenze, le aiuta ad avere più consapevolezza dei propri diritti e a diventare protagoniste della propria autonomia. Ad esempio, ha insegnato a molte donne anche straniere a conoscere i Poli territoriali dei servizi sociali, e questo ha consentito a molte di loro di contattare i servizi in autonomia. Lo dimostra il fatto che nel 2009 per la prima volta le richieste a Donnadove riguardanti i servizi sociali sono diminuite, mentre sono in aumento, ad esempio, quelle sulla formazione, segno di nuovi bisogni e richieste indotte dalla crisi economica.
Lo sportello crea dunque importanti sinergie con altri servizi territoriali che si occupano dei problemi quotidiani delle donne ed è un punto di riferimento sui temi della famiglia, dell’occupazione e della salute.”
Inaugurato nell’ottobre 2001, al termine di un percorso di collaborazione con enti, associazioni e organizzazioni del territorio, Spazio Donnadove ha registrato un progressivo e importante incremento dei contatti, di pari passo con la crescita degli spazi per i cittadini e dei mutamenti nell’organizzazione del Comune.
Da gennaio 2010 fa parte della Rete Contro le Discriminazioni della Regione Emilia Romagna, ove ha il ruolo di ‘Antenna con funzioni di sportello’, con il ruolo di punto di accesso e raccolta di segnalazioni inerenti la discriminazioni, con attività informative, promozionali e di sensibilizzazione.
Lo spazio fornisce informazioni riguardo a:
• principali servizi esistenti sul territorio per la salute e il benessere delle donne
• percorsi per la ricerca di un’occupazione e per l’imprenditoria femminile
• servizi rivolti alla famiglia
• diritti e opportunità in caso di discriminazioni, molestie e violenza
• opportunità formative, bandi, concorsi, convegni, seminari
• associazioni femminili, ricreative, culturali e assistenziali
Offre inoltre a tutte le donne che ne abbiano necessità un servizio di consulenza legale gratuita sul diritto di famiglia, previo appuntamento.
Spazio Donnadove è aperto il martedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13 e il giovedì dalle 15 alle 17; telefono 0522 456414.
Spazio Donnadove – analisi dati utenza
Il numero complessivo dei contatti è andato via via aumentando.
Si è registrato un piccolo decremento nel 2009, che può essere interpretato analizzando nel dettaglio gli ambiti di richieste anch’esse con un trend in calo, quali: l’informazione sui servizi, sulla casa, sull’immigrazione, la ricerca di lavoro e la richiesta di informazione per la stesura di curriculum vitae, informazioni che hanno trovato altri luoghi di risposta nei servizi dedicati (Sportelli sociali, l’Ufficio casa, il Centro Informazione Immigrati, il Centro per l’Impiego).
Tipologie di richieste aumentate nel tempo:
– Formazione: dovuto in parte alla modificazione di alcuni servizi sul territorio dedicati all’orientamento nella formazione, sono in aumento le persone che chiedono informazioni sui corsi gratuiti, specialmente sui corsi di formazione professionale, di informatica e di lingua.
– Imprenditoria femminile: cresce il numero delle donne che chiedono informazioni sul come avviare una loro attività e quali sono i contributi esistenti sul territorio.
– Famiglia – diritti e pari opportunità: il dato, che va di pari passo con la richiesta di informazioni sui propri diritti, riflette il fatto che lo sportello è uno spazio di ascolto e di relazione, dove il bisogno viene letto all’interno della lettura più ampia del contesto in cui la persona vive.
– Consulenza legale: incremento costante delle richieste di consulenza legale sul diritto di famiglia.
– Altro: dato molto alto dove oltre a segnare richieste non comprese in altre categorie, è stato incluso il lavoro di rete, ovvero tutti gli scambi avuti con altri servizi o associazioni del territorio al fine di seguire linee condivise nell’accompagnamento dell’utenza (questo dato sottolinea perciò il grande lavoro di relazioni sottostante all’accompagnamento dell’utenza).
– Donne e computer: rimane importante il dato delle richieste inerenti i corsi “Donne e computer”, molto apprezzati dalle donne di tutte le età, grazie ai quali le donne acquisiscono competenza spendibile sia nel mondo del lavoro che nel tempo per sé. Un semplice corso di computer può infatti essere un piccolo e semplice mezzo per dare nuovi strumenti alle donne per esercitare in pienezza i propri diritti di cittadinanza.
La fascia d’età maggiormente rappresentata è da sempre quella 35-45 anni. Mentre si è avuto un calo nell’utenza inferiore a 24 anni, sono aumentate le donne fra i 46 e i 60 e quelle oltre i 60.
Utenza straniera
L’utenza straniera dopo una crescita iniziale è rimasta pressoché stabile, mentre l’utenza italiana ha visto un incremento.
I Paesi maggiormente rappresentati: in primo luogo l’Africa (del Nord e del Centro-Sud). A seguire, l’Europa (in particolare i paesi dell’Est), l’Asia e le Americhe.