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Modena, Slc/Cgil e Fistel/Cisl: sciopero alla Ar.Be Grafiche, presidi articolati nelle prossime settimane

Rotte le trattative alla Ar.Be azienda modenese del settore grafico con 90 dipendenti. I Sindacati di categoria Slc/Cgil e Fistel/Cisl, insieme alla Rsu, hanno proclamato un pacchetto di 12 ore di sciopero da gestire in modo articolato con presidi nelle prossime settimane.

In merito alla gestione della situazione di crisi – scrivono  Slc/Cgil e Fistel/Cisl – la volontà dell’azienda pare sempre di più rivolta ad un sostanziale ridimensionamento dell’attività, scaricandone le conseguenze sulle lavoratrici e i lavoratori che senza alcuna responsabilità si troverebbero ad essere i soli a pagarne i costi.

Dopo diversi accordi dalla primavera 2009 sulla gestione degli ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi, utilizzando la rotazione tra tutti i dipendenti, che così facendo si sono ripartiti e alleggeriti le riduzioni di retribuzione, nell’ultimo incontro l’azienda è ritornata indietro come se per circa un anno non avessimo concordato nulla, chiedendo di azzerare il tutto e ripartire con la cassa integrazione senza rotazione e senza la maturazione degli istituti aggiungendo che, per il 2010, l’azienda non avrebbe pagato il premio di risultato aziendale venendo meno agli accordi liberamente sottoscritti.

Le Organizzazioni sindacali e i delegati hanno respinto questa impostazione, forti anche del mandato ricevuto dall’assemblea dei lavoratori ed hanno chiesto all’azienda di proseguire nella gestione della crisi con gli strumenti e le condizioni pattuite dalla primavera del 2009 e fino alla fine di gennaio 2010 e di rispettare gli accordi in vigore. Inoltre, le Organizzazioni Sindacali e la RSU, ritengono inaccettabile l’uso strumentale dello stato di crisi per cancellare gli accordi aziendali che nulla hanno a che fare con la crisi.

La volontà dell’impresa è evidente, dicono i Sindacati: usa la crisi per assestare un duro colpo al salario dei lavoratori, come se non bastasse il danno già subito con la cassa integrazione! Non vorremmo trovarci davanti al fatto che si dichiari lo stato di crisi per arrivare semplicemente a cogliere obiettivi poco dignitosi come la riduzione del salario proprio nel momento in cui è sotto gli occhi di tutti il prezzo che i lavoratori stanno pagando senza averne colpa.

(SLC/CGIL e FISTEL/CISL Modena)

















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