“Nessuna esitazione a sostenere che il parcheggio del Novi Sad deve essere realizzato, nonostante non sia di per sé risolutivo dei problemi di accessibilità al Centro storico della nostra città”. È questa la risposta di Amedeo Faenza, Presidente Ascom-Confcommercio Zona di Modena, all’invito fatto ieri dall’Assessore Sitta alla città, “nelle sue varie forme di rappresentazione” ad esprimersi sull’opportunità di andare avanti o bloccare il cantiere del Novi Sad. “Credo – continua Faenza – che, come è accaduto in tante altre città italiane, la realizzazione dell’opera non confligga con i ritrovamenti archeologici e con un percorso di valorizzazione degli stessi”. “Ritengo invece – prosegue Faenza – che i ritrovamenti, soprattutto se saranno di apprezzabile rilievo storico, potranno costituire una opportunità importante per riportare alla luce un pezzo di storia antica di Modena e farne un tassello dell’offerta turistica del nostro territorio”.
“Siamo convinti che il Novi Park – puntualizza il Presidente Ascom Modena Faenza – sia indispensabile, anche perché potrà portare con sé una apprezzabile riqualificazione dell’intera area e la conseguente restituzione ai modenesi di uno spazio di pregio, ora certamente poco valorizzato”. “Pur tuttavia – precisa Faenza – desta preoccupazione e perplessità il piano di allargamento della sosta a pagamento previsto a seguito dell’ultimazione dei lavori al Novi Sad, proprio perché la costruzione del Novi Park, se non congiunta all’approntamento di altri parcheggi interrati nel cuore della città, non risolverà i problemi di accessibilità al centro storico per residenti, visitatori, clienti delle attività e lavoratori delle stesse,” “Il rischio è infatti – conclude Faenza – che, in assenza di valide alternative all’auto e di una penuria di parcheggi non a pagamento, chi vive in centro, chi vi lavora e chi vi si reca per fare acquisti venga ulteriormente penalizzato e scoraggiato a rimanervi e frequentarlo”.