“Qualcuno ha chiesto un provvedimento di urgenza per votare anche il 28 marzo o in autunno. E’ stato fatto in passato, ad esempio a L’Aquila, e io non sono contrario, ma prima ci devono essere le dimissioni formalizzate, non solo annunciate. Io sono disponibile a un provvedimento d’urgenza ma voglio il consenso di tutte le forze politiche, altrimenti non ci sara’ un provvedimento autonomo del governo”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni rispondendo ad una domanda dei giornalisti, nel corso di una conferenza stampa a Prato, riguardo alla possibilità di un provvedimento urgente per consentire al comune di Bologna di tornare a votare in poche settimane dopo le dimissioni del sindaco Flavio Delbono.
Maroni ha ricordato che su questo argomento “non c’è discrezionalità, ma c’è una legge che pone tempi precisi”. “Il termine ultimo per votare il 28 marzo prossimo è scaduto il 21 gennaio – ha spiegato – e a oggi non mi risulta che le dimissioni siano state formalizzate. A oggi c’è stato solo l’aunnuncio delle dimissioni”.