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Sfratti a Modena: Pagani risponde alle accuse dei Sindacati

«Abbiamo ben presente la gravità dell’emergenza sfratti, tant’è che stiamo lavorando con i Comuni per cercare di contribuire a risolvere il problema». Lo afferma Egidio Pagani, assessore con delega allo Sviluppo delle città e del territorio della Provincia di Modena, replicando alle accuse di immobilismo lanciate dai sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat.

Pagani ricorda che, per esempio, «la Provincia ha promosso lo scorso anno un Protocollo anti-crisi che prevede, tra l’altro, che gli affitti degli utenti Acer che hanno perso il posto di lavoro o sono oggi in cassaintegrazione, siano ricalcolati sulla base della nuova situazione economica. L’affitto è quindi sempre proporzionato al reddito».

E a proposito degli sfratti, l’assessore Pagani sottolinea che si tratta «di un problema particolarmente grave, soprattutto in questa fase di crisi, su cui possono intervenire a diverso titolo e con specifiche competenze più di un ente; per questo la Provincia mette a disposizione un coordinamento che in questa fase è assolutamente indispensabile per far fronte alla situazione. E lo stiamo facendo». Il 25 novembre scorso, proprio su richiesta dei sindacati degli inquilini, si è riunito un tavolo al quale, oltre ai rappresentanti sindacali, hanno partecipato gli esponenti di Acer. In discussione la situazione degli sfratti sul territorio provinciale, l’evoluzione nei prossimi mesi e gli eventuali interventi per far fronte alla situazione e affrontare i casi più delicati.

E’ il tema del problema degli sfratti e delle ipotesi di soluzione è stato poi al centro della Conferenza degli enti locali, presieduta dalla Provincia, che il 17 dicembre ha discusso del bilancio di Acer.

Per continuare il lavoro avviato, inoltre, sindacati degli inquilini e Acer sono convocati nei prossimi giorni per discutere di una serie di proposte della Provincia per fronteggiare l’emergenza sfratti.

Per quanto riguarda gli sfratti esecutivi richiesti dall’Acer all’autorità giudiziaria, Pagani sottolinea che nel 2009 ne sono stati eseguiti circa una ventina per prolungate morosità in gran parte verso inquilini che, da quanto verificato da Acer, non erano in situazioni particolarmente gravi dal punto di vista economico. «Sono casi isolati – aggiunge Pagani – ma che non possiamo tollerare soprattutto in un momento difficile come questo, per rispetto delle tante famiglie che pur essendo in difficoltà pagano regolarmente e soprattutto per quelle, altrettanto in difficoltà, se non superiore, in lista d’attesa per un alloggio pubblico. Gli sfratti per morosità negli alloggi pubblici – aggiunge Pagani – non sono un’imposizione improvvisa, vengono realizzati dopo un percorso articolato con diversi preavvisi e per chi non è nelle condizioni materiali di pagare è previsto comunque l’intervento diretto dei Comuni».

Pagani ricorda infine che nel 2010 partiranno interventi di Acer per mettere a disposizione 212 nuovi alloggi pubblici: in parte frutto di ristrutturazioni e in parte con nuove costruzioni, di cui 91 solo a Modena. Inoltre, dei 245 alloggi sfitti censiti nel 2007, 114 sono stati recuperati entro il settembre 2009 e già consegnati ai nuovi inquilini, mentre gli altri lo saranno entro il 2011.

















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