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Nasce anche a Bologna lo sportello ‘Amico del cittadino’: darà soprattutto informazioni odontotecniche

Un nuovo sportello dal titolo “Amico del Cittadino” sarà in funzione dal 29 gennaio, a Bologna, nella sede provinciale di Confesercenti (via del Commercio Associato 30, telefono 051.6339911) e darà soprattutto informazioni odontotecniche.

Aperto tutti i venerdì dalle 11,30 alle 12,30 e gestito dal CIO (Collegio italiano odontotecnici), il sindacato che aderisce a FederBioMedica-Confesercenti, lo sportello offrirà ai cittadini un servizio completo e aggiornato sul lavoro dei laboratori odontotecnici, sui materiali utilizzati nella realizzazione delle protesi, sulle procedure da adottare quando ci si rivolge ad un dentista.

Il primo sportello di questo tipo è stato aperto un anno fa a Padova, altri ne sono stati aperti a Cantù, Como Terni, Perugia e nei prossimi mesi ne sorgeranno a Treviso, Ferrara e nelle altre province della regione. Gli specialisti che lo gestiranno si atterranno ad un preciso codice deontologico, stilato dallo stesso Cio. L’inaugurazione dello sportello è stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa, svoltasi ai Portici Hotel di Bologna, che, presentata da Sergio Ferrari, presidente provinciale di Confesercenti Bologna, ha visto la partecipazione di Alberto Battistelli, presidente nazionale del Cio, Massimo Venerato, presidente Cio Emilia Romagna, Stefano Silvestroni, presidente Cio di Bologna, Luigi Benveniù, consigliere nazionale Cio e responsabile sportelli “Amico del cittadino”, e Maurizio Gentilini, presidente Federconsumatori di Bologna, che ha fatto seguito a una iniziativa che si è tenuta giovedì 21 gennaio 2010 e che ha visto la presenza di oltre 100 odontotecnici di Bologna e provincia.

“Allo sportello — ha spiegato Alberto Battistelli — ci sarà sempre un odontotecnico specializzato e iscritto all’elenco dei fabbricanti di protesi del ministero della Sanità. A quanti si apprestano ad andare da un dentista spiegherà come chiedere informazioni dettagliate su una protesi, su come deve essere costruita e su quali materiali scegliere per realizzarla. Tra gli obiettivi del CIO, informare il cittadino dell’inganno che si nasconde dietro il turismo dentale all’estero, informare i cittadini delle garanzie di un buon investimento sul proprio sorriso, scegliendo un team odontoiatra-odontotecnico italiano che garantisca un servizio di qualità nel tempo, fare assoluta chiarezza su chi è l’odontotecnico e che ruolo li compete all’interno del team odontoiatrico, fare conoscere le tecniche e i materiali all’avanguardia nella fabbricazione dei dispositivi protesici e odontoiatrici. Informare sull’alto livello di competenza degli odontotecnici italiani riconosciuti in tutto il mondo”.

“Inoltre — ha proseguito Battistelli — informare i cittadini delle leggi e delle certificazioni che devono accompagnare le protesi, affinchè possano conoscere in modo trasparente quali sono i propri diritti. Spiegare hai cittadini la piaga dell’abusivismo. Alcuni suggerimenti prima di farsi istallare una protesi: visitare un laboratorio odontotecnico, accertarsi che il dentista a cui ci si è rivolti abbia conseguito la laurea in odontoiatria e che l’odontotecnico, tenuto a rilasciare la dichiarazione di conformità, che sia iscritto al registro dei fabbricanti presso il ministero della salute (www.ministerosalute.it). Chiedere, quindi, di incontrare l’odontotecnico che fabbricherà la vostra protesi. L’odontotecnico non è un dentista, pertanto non deve effettuare diagnosi o curare denti. Con questo gli odontotecnici del CIO non vogliono in alcun modo mettersi contro i dentisti ma essere il valore aggiunto per una odontoiatria migliore e trasparente”.

Secondo la legge, oggi l’odontotecnico non può stare in uno studio dentistico. Sulla questione è in piedi la disputa sulla riforma del profilo professionale dell’odontotecnico, ancora oggi fissato in un Regio decreto del 1928. Disputa che di recente, il 17 dicembre scorso, è stata bocciata alla conferenza Stato-Regioni da un assessore alla Sanità della Regione Abruzzo. “Il CIO — ha sostenuto Battistelli — denuncia due fenomeni molto diffusi in Italia: il turismo dentale, da un lato, e, dall’altro, la fabbricazione di protesi dentali in Cina. Per ciò che riguarda il turismo dentale succede che ci sono ormai agenzie specializzate nell’organizzazione di soggiorni all’estero dove vengono impiantate protesi dentali a prezzi concorrenziali. E a prezzi davvero stracciati si ottengono le protesi costruite in Cina che, ordinate tramite un’impronta presa con lo scanner e inviata per e-mail al produttore cinese, vengono realizzate in semilavorati, poi completati in Italia. In entrambi i casi non c’è assoluta garanzia per la salute del cittadino e manca ogni certificazione dei materiali che, come nel caso delle protesi cinesi, hanno presentato tassi di presenza di piombo undici volte superiori a quelli consentiti. Una situazione che ha spinto il Governo francese ad emanare una legge che impone a chi va dal dentista di ricevere la certificazione della protesi che gli viene consegnata. Lo stesso obiettivo che si prefiggono gli odontotecnici del CIO che utilizzano solo materiali a marchiatura CE”.

“Siamo favorevoli all’apertura di questo sportello e di questa collaborazione con il CIO — ha affermato in chiusura Maurizio Gentilini, presidente Federconsumatori di Bologna — in quanto lo Sportello potrà garantire la conoscenza della qualità del lavoro dei nostri odontotecnici e la tracciabilità dei materiali da loro usati. Siamo inoltre d’accordo con le richieste del CIO per una nuova normativa riguardante la trasparenza dei prezzi che oggi non viene assicurata con l’accumulo delle diverse competenze in una sola fattura.”

















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