Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 migliaia di militari italiani furono disarmati dai tedeschi e costretti ad una drammatica scelta: proseguire la guerra sotto le insegne nazifasciste o essere deportati nei campi di concentramento. Molto di loro rifiutarono di combattere al fianco dei tedeschi, scelsero di non aderire alla Repubblica di Salò e vennero internati nei lager nazisti non come prigionieri di guerra, ma come Internati militari italiani, uno status voluto da Hitler per sottrarli alla Convenzione di Ginevra e sfruttarli liberamente.
Ai diari e alle lettere di quegli internati è dedicato l’incontro in programma domani – sabato 23 gennaio – alle 17 alla biblioteca Rotonda di via Casalegno 42 (ingresso libero informazioni al numero 059 441919) con lo storico e giornalista Mario Avagliano, l’ex internato militare Bruno Generale e la responsabile della biblioteca e della fototeca dell’Istituto storico di Modena Metella Montanari. L’appuntamento è organizzato dal Comune, dalla Circoscrizione 3, dall’Istituto storico di Modena in collaborazione con il Museo del combattente in occasione della Giornata della memoria.