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Reggio: Giorgio Albertazzi parla con entusiamo del progetto Matilde

Sono le parole stesse del maestro Giorgio Albertazzi a sottolineare l’importanza nel panorama italiano del concorso sulla figura di Matilde di Canossa che sfocerà nell’evento-spettacolo di martedì 26 gennaio alle ore 20.30 al Teatro Ariosto di Reggio Emilia.

“Ho aderito fin dall’inizio con grande entusiasmo a questo progetto: da quando Walter Zambaldi, direttore della Corte Ospitale, mi ha chiesto di partecipare alla Commissione di questo concorso di nuove drammaturgie che da subito si rivelava del tutto atipico rispetto ai numerosi concorsi drammaturgici ai quali mi è stato chiesto di partecipare.

Innanzi tutto mi ha affascinato il tema: Matilde di Canossa. Io non condivido la fede di Matilde: lei era una papista, e io invece sostengo i diritti dello stato nei confronti della chiesa, ma credo comunque che questo sia un tema sempre caldo. Matilde si pone all’interno di un conflitto che perdura e che è ancora oggi attuale.

In secondo luogo le modalità di partecipazione: il fatto che non sia stato chiesto ai partecipanti di produrre il testo da subito, ma di elaborare un’idea. Il fatto che sia stato chiesto a me di lavorare insieme ai due autori decretati i vincitori del concorso, Stefano Massini e Pietro Dattola, per fornire loro alcuni spunti per procedere nella scrittura, che a quel punto è diventata davvero scrittura per la scena. Questo mi ha affascinato: è una modalità di lavoro che condivido a pieno, e di cui il panorama italiano ha bisogno, cioè di legare saldamente e in concreto la scrittura alla scena, i drammaturghi agli attori.

Ora che siamo giunti alle battute finali, mi sento pronto a dare vita ai personaggi delle due drammaturgie, così diverse tra di loro, e che tenterò di far coesistere sulla scena: il sangue, il protagonista del testo di Massini, in una scrittura secca, tagliente, vitale e ritmata. E il servo fedele di Dattola, Gregòrrio, un uomo umile, che guarda la vita dei grandi dal buco della serratura, un privilegiato, quale si sente, perché ha vissuto tutta la sua vita al fianco della Grancontessa.

Ringrazio la Provincia di Reggio Emilia che ha voluto questo progetto: una scelta importante e lungimirante che va nella direzione del sostegno ai giovani talenti. E ringrazio la casa editrice minimum fax, con cui collaboro da anni: una casa editrice di giovani professionisti, che dal nulla è riuscita a imporsi in un settore così difficile quale quello dell’editoria, solo grazie all’entusiasmo e alle buone idee, cosa che credo accomuni questa casa editrice alla Corte Ospitale.”

Si ricorda al pubblico che i biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Valli che è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19 (tel. 0522/458811) e il sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. E’ possibile anche prenotare i biglietti telefonicamente al numero 0522/458854 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. La biglietteria sarà aperta inoltre la serata dello spettacolo a partire dalle ore 19.30.

Il prezzo di biglietto è di 10 euro. Riduzioni a 5 euro per gli studenti delle scuole superiori e per gli studenti universitari e per i possessori della Carta Giovani.

















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