Violenza tra le mura domestiche, quella che può nascere nel rapporto tra badante e assistito. La Provincia di Reggio Emilia è capofila di un progetto che, attraverso una ricerca, ha cercato di tracciare un percorso per risolvere un fenomeno sommerso che coinvolge anche i membri del nucleo familiare.
Venerdì 22 gennaio alle ore 9, nell’aula magna dell’università “Pietro Manodori”, si svolgerà un seminario proprio per illustrare i risultati del progetto “Diade”, a cui hanno lavorato anche l’AUSL di Reggio Emilia, l’Associazione Non da Sola e il consorzio Anziani e Non Solo. Il progetto, finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, è durato 18 mesi e si concluderà ufficialmente i primi di febbraio.
In questi mesi l’attività si è concentrata sul territorio del Distretto di Reggio Emilia, prendendo in esame le diverse forme di violenza nell’ambito delle relazioni di cura.
Il primo obiettivo era quello di conoscere e dare una dimensione al fenomeno della violenza, quindi individuare linee guida e procedure operative per affrontarla e prevenirla. È stata analizzata quindi una realtà complessa di maltrattamenti, abusi, violenze che possono svilupparsi nell’ambito delle relazioni di cura realizzate in situazioni di convivenza e che, quindi, in particolare, vengono agiti e subiti sia dalle assistenti familiari, sia dagli anziani assistiti.
Il Programma
Venerdì Monica Morini del teatro dell’Orsa aprirà la mattinata con una lettura di brani tratti dalle interviste fatte nell’ambito del progetto.
Il programma prevede poi il saluto di Sonia Masini, presidente della Provincia, a cui seguiranno una relazione sulle attività svolte e le proposte di intervento, contenute rispettivamente nelle relazioni delle 2 coordinatrici Loredana Ligabue, consorzio Anziani e non solo, e Paola Canova, dirigente della Provincia di Reggio Emilia.
All’assessore provinciale Marco Fantini toccherà invece l’apertura della seconda sessione di lavoro: un momento di approfondimento in cui interverranno la sociologa Ebe Quintavalla, la ricercatrice Maria Merelli, l’avvocato Giovanna Fava, Marina Greci e Giancarlo Signori del dipartimento cure primarie dell’Usl di Reggio Emilia e Marcella Maggiore, dell’associazione Nondasola.
Sarà Pietro Tagliatesta, della direzione occupazione, affari sociali e pari opportunità della Commissione Europea, ad offrire un quadro delle politiche europee sul tema della violenza contro anziani ed operatori. Le conclusioni saranno tenute da Michele Palma del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio.