I reati informatici, le conseguenze per chi li compie e la difficile raccolta delle prove informatiche. Sono i temi del secondo degli otto incontri su Diritto e Innovazione tecnologica organizzati da Alma Graduate School, la Business School dell’Università di Bologna, coordinati da Giusella Finocchiaro, avvocato e professore ordinario di diritto di Internet e di diritto privato nell’Università di Bologna. L’appuntamento è per domani 21 gennaio, dalle 15 alle 18, a Villa Guastavillani.
Il tema viene approfondito con il Consigliere Giuseppe Corasaniti, Magistrato Ordinario presso il Tribunale di Roma in una cornice informale che coinvolge tutti, relatori e partecipanti. Nel corso dell’incontro saranno esaminati i profili più rilevanti della disciplina penalistica dei reati informatici. Sarà, inoltre, approfondito nel dettaglio il D.lgs. 231 del 2001 che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti collettivi per i reati compiuti dai soggetti appartenenti alla compagine sociale. In altre parole in base al Decreto, l’ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio. Questa norma impone quindi di prendere provvedimenti per evitare che amministratori, dirigenti, o dipendenti con ruoli di responsabilità, possano commettere reati a vantaggio dell’azienda stessa, tramite le strutture aziendali.
Il ciclo di incontri su Diritto e Innovazione Tecnologica è pensato per professionisti, responsabili ICT, responsabili dell’ufficio legale, della sicurezza, o della privacy dell’impresa e dell’ente pubblico. Gli incontri hanno lo scopo di fornire una risposta alle domande che continuamente si presentano quando l’innovazione tecnologica si confronta con il diritto.
(Informazioni: www.almaweb.unibo.it)