“Abbiamo appena firmato il bando per la ricerca finalizzata del ministero della Salute che ha caratteristiche diverse rispetto a prima: innanzitutto ha dei criteri molto trasparenti per la valutazione e inoltre è aperto a tutte le figure degli operatori della sanità che potranno accedere direttamente, non necessariamente attraverso il filtro dei direttori scientifici e delle Regioni”. Così il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a margine di un convegno sulla ricerca e innovazione in campo sanitario in corso a Bologna, illustra le principali novità del bando per la ricerca promosso dal suo dicastero.
Quanto al nuovo accesso diretto, il ministro aggiunge che in questo modo il bando “è più democratico”. Oltre a questo, prosegue Fazio, “c’è un’altra innovazione importante e cioè che le Regioni si sono trovate d’accordo a dare il 50% dei contratti finanziati. “Questo – conclude il ministro – riuscirà di fatto a raddoppiare la dimensione del bando che globalmente dovrebbe avvicinarsi ai 200 milioni di euro”.
Circa l’influenza A il Ministro della Salute ha detto: “è evidente che, al di là del principio di precauzione che noi abbiamo seguito, nell’interesse della cosa pubblica è opportuno fare tutto quanto è in potere del governo affinche’ non vadano sprecate le dosi di vaccino”.
Quanto al contratto stipulato con l’azienda farmaceutica Novartis che produce il vaccino, il ministro ribadisce che “il contratto non è mai stato segreto come non può essere qualsiasi contratto della pubblica amministrazione”. Ribadendo che l’Italia “è stato il paese che ha acquistato meno vaccini” e che “è stato seguito il principio di precauzione come si fa per le case antisismiche”, Fazio fa notare che “in genere non avviene che se non c’è il terremoto la gente protesta”. A chi gli domandava se sia possibile pensare ad una modifica del contratto siglato con l’azienda farmaceutica, il ministro non aggiunge altro e risponde semplicemente “questo è quello che vi posso dire”.
Fonte: Adnkronos
