Il 19 gennaio il Teatro Carani di Sassuolo ospita lo spettacolo di uno dei personaggi più ironici e istrionici del panorama comico italiano, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, da più di vent’anni maestro di quella comicità surreale che sta a cavallo tra intrattenimento e satira intelligente.
Il protagonista di questo suo ultimo imperdibile spettacolo, dopo un consulto medico ed un esame diagnostico eseguito da lui stesso, per evitare le lungaggini della sanità pubblica, riceve un responso inquietante: lui sta benissimo ma nella sua vita si è sempre tenuto tutto dentro. Per guarire dovrà dunque cercare di esternare le proprie emozioni e i propri sentimenti. Eccolo così obbligato, dietro rigorosa prescrizione medica, a raccontarsi al pubblico.
Inizia in questo modo originale un esilarante elenco di cose che gli sono capitate, frammenti di quotidianità improbabile e a tratti grottesca. Come quella volta che entrando in un autolavaggio fu rapito dalla mafia russa, o quando Sarkozy al telefono gli affidò una missione impossibile, o quando ancora partecipò ad un concorso di bellezza per l’uomo più bello del mondo e si rese conto che i partecipanti erano solo due: lui e il suo gemello bello.
Con questo spettacolo Gene Gnocchi, facendo finta di ripercorrere asetticamente un’esistenza, in realtà mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo?
Inizio spettacolo 21.00
GENE GNOCCHI – “COSE CHE MI SONO CAPITATE”
testi Francesco Freyre ed Eugenio Ghiozzi
regia Massimo Navone