Rino Maenza, Consigliere Provinciale PDL interviene sulla denuncia pubblica ben circostanziata sul grave problema delle buche nelle strade di Bologna, denunciata oggi da Repubblica. Bologna, la città dove una gruviera è chiamata strada.
“Il nuovo anno ci ha lasciato un vecchio regalo: un manto stradale disseminato di buche, avvallamenti e crepe, una gruviera a cielo aperto, dove pedoni e veicoli sono costretti a forzate gincane, roba da Parigi – Dakar; insomma, un rischio per tutti: anziani, bambini, mamme con il passeggino, disabili, cicli e motocicli.
È semplicemente il degrado totale, a cui hanno portato anni di non curanza da parte di Comune e Provincia. Le strade del centro, quanto quelle della periferia, mostrano e dimostrano in maniera speculare lo stato d’abbandono indecoroso. È il frutto di disservizi al cittadino ed alla sua sicurezza, causati da anni di negligenza e cattiva gestione della viabilità da parte dei vari governi cittadini di centrosinistra. Il grottesco è sentirsi dire o leggere che la situazione attuale delle nostre strade è provocata dalle recenti perturbazioni meteorologiche: neve e pioggia. A questo punto ci manca solo che, qualche versatile e fantasioso assessore ci racconti che le buche sono scavate nella notte da topi artificieri sobillati, ovviamente dall’opposizione.
E pensare che nell’antica Roma, la costruzione e manutenzione di una strada era considerata, saggiamente e strategicamente essenziale per la crescita dell’Impero, mentre nella Bologna del terzo millennio appare l’opposto contrario”.