Sono stati superati i 30.000 visitatori al Presepe dei Commercianti: sotto le volte del soffitto del Salone dei Carracci della sede di Ascom Bologna, dipinte nel Settecento dal Bigari e dall’Alberoni, si sono ritrovati grandi e piccini ad ammirare l’espressione più intensa della devozione popolare legata al Natale rivissuta in un altrettanto singolare “Presepio dei Commercianti”, opera di Roberto Barbato, realizzata per Ascom Bologna.
Un Presepio composto da quasi 350 statue e gruppi scultorei accompagnati dalla raffigurazione di monumenti simbolo di Bologna, che ogni anno viene arricchito da nuove figure come quest’anno in cui la Natività, sempre opera di Barbato, è stata concessa dalla Curia nella persona di Monsignor Cavina, dopo l’esposizione in San Petronio per il Congresso Eucaristico e per due anni consecutivi nella Cattedrale di San Pietro.
Ad incastonare la Sacra Famiglia c’erano come di consueto le immagini degli stessi commercianti e delle attività commerciali dei nostri giorni, riunite assieme ad una serie di rilievi in terracotta delle attività commerciali della Bologna seicentesca, ricavate dalla rivisitazione plastica delle incisioni eseguite nel 1644 da Giovanni Maria Tamburini su disegno di Francesco Curti detto “il Dentone” ed al gruppo di 30 statue ritraenti la processione dei caratteristici Addobbi bolognesi.
Con la raffigurazione della tradizione delle Decennali Eucaristiche, i numerosi visitatori hanno potuto avere un’ampia panoramica delle rievocazioni storiche e della devozione popolare che, nell’ambito dello stesso presepio, ha come suoi apprezzati punti di riferimento la Processione della B.V. di S. Luca e il Corteo delle Arti, che si affiancano alla sfilza delle statuette ricavate dalle stampe di Giuseppe M. Mitelli, Annibale Carracci e G. Maria Tamburini.