Legambiente accoglie favorevolmente la nomina dell’assessore alla Sicurezza territoriale della Regione Emilia Romagna, Marioluigi Bruschini, a presidente del Comitato di indirizzo dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo).
Una figura di amministratore qualificata e di esperienza, anche nel settore della protezione civile, che potrebbe fornire un valido contributo al miglioramento delle condizioni di sicurezza del Po, nell’ottica di una difesa attiva del territorio, non solo mediante superati interventi di imbrigliamento e artificializzazione del fiume, che hanno fornito risultati deludenti e spesso dannosi.
Confidiamo nella capacità di Bruschini di reclamare e ottenere dal Governo maggiori risorse per la gestione del territorio fluviale con una continuità che assicuri interventi di maggior respiro, soprattutto in una fase importante e delicata in cui verrà approvato il Piano di gestione del Po.
Ci auguriamo che Bruschini sappia orientare correttamente le politiche regionali anche in considerazioni di alcuni progetti assai discutibili, come quello degli sbarramenti sul Po, che produrrebbe effetti piuttosto negativi sugli equilibri ecologici, ambientali e morfologici del fiume, in netta antitesi con gli obiettivi previsti dal Progetto Valle del Fiume Po, dell’Autorità di bacino del Po e della Consulta delle 13 Province, purtroppo in fase di paradossale paralisi a causa del congelamento dei fondi FAS determinato dall’attuale Governo.
Nell’occasione Legambiente ribadisce la necessità che venga presto nominato anche il Segretario dell’Autorità di bacino del Po, che ne è priva ormai da alcuni anni, e che venga riaffidata a questo importante Ente quel ruolo e quelle risorse che sono indispensabili per garantire la necessaria cura del territorio in una fase in cui anche gli effetti dei cambiamenti climatici contribuiscono a renderlo ancor più delicato e sensibile al degrado.