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Presto sarà possibile pagare i bollettini postali su internet e in tabaccheria

Entro la fine di marzo sarà possibile pagare i bollettini postali su internet, per chi ha un conto bancario, o in tabaccheria. Si chiude così l’istruttoria avviata in primavera dall’Antitrust per verificare un possibile abuso di posizione dominante di Poste Italiane nel settore dei servizi di incasso e versamento. Il Garante ha giudicato positivamente e reso vincolanti gli impegni presi dall’azienda, che ha appunto aperto a ”canali alternativi più convenienti” per il pagamento dei bollettini, cedendo il suo ‘monopolio’ nel comparto.

Niente infrazione e quindi niente sanzione per il gruppo: con la sua decisione l’Autorità accetta le proposte avanzate da Poste, perchè ”tali da far venire meno i profili anticoncorrenziali”, e le rende obbligatorie. Entro tre mesi l’azienda, infatti, si è impegnata a inserire nei bollettini il codice Iban e a consentire l’introduzione di un codice a barre per identificare il creditore. ”Sarà così possibile – spiega in una nota l’Antitrust – pagare più rapidamente i bollettini dei beneficiari convenzionati utilizzando canali alternativi”, con un risparmio sul costo della commissione pari a 1,10 euro per il pagamento allo sportello e a 1 euro per il pagamento sul conto postale on line.

Chi ha un conto bancario sul web potrà, ad esempio, pagare da casa risparmiando tempo e denaro, visto che molti contratti bancari prevedono le operazioni via internet a costo zero: oggi l’unica alternativa online per chi non abbia il conto alle Poste e’ il pagamento con carta di credito ad un costo pari a 2 euro a bollettino o addirittura al 2% del versamento per importi superiori a 100,01 euro. Oltre a internet, un altro canale alternativo – aggiunge l’Autorità – è costituito dai punti di pagamento automatizzato presenti nelle tabaccherie gestite da Lottomatica e Sisal.

Gli impegni assunti da Poste, secondo l’Antitrust, sono, quindi, ”in grado di rimuovere i profili anticoncorrenziali”, visto che ”chi paga potrà scegliere tra diversi sistemi in base alle condizioni economiche e tecniche offerte”. Il Garante sottolinea, infine, come l’azienda ”dovra’ dare la massima pubblicità alle nuove modalità di pagamento”. E fa sapere che il gruppo è, inoltre, impegnato a realizzare una modifica alla piattaforma ”Il portale dell’automobilista”, attraverso il quale si pagano le pratiche via internet.
















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