Semplificazione delle procedure e delle prestazioni ambientali richieste agli impianti di produzione in Emilia-Romagna, con una consistente diminuzione sia dei carichi di attività per i gestori e per le Province, sia dei tempi di risposta per le modifiche agli impianti. Questo in sintesi il contenuto del provvedimento approvato dalla Regione nell’ultima seduta di Giunta prima della pausa natalizia: un ampio intervento che rende più agili ed omogenee le procedure di autorizzazione per le emissioni in atmosfera delle attività produttive in deroga (vale a dire quelle caratterizzate da un modesto impatto inquinante), ai sensi dell’art. 272, commi 1, 2 e 3 del d.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”.
“E’ un atto importante che rientra nel nostro impegno generale verso la semplificazione burocratica e l’alleggerimento degli oneri a carico delle imprese”, sottolinea l’assessore all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli. “Inoltre, intervenendo sull’omogeneità delle prestazioni a scala del Bacino Padano, costituisce un elemento di sostegno alla competitività e quindi alla ripresa economica in atto, nel rispetto di prestazioni ambientali sempre più avanzate volte alla salvaguardia e tutela della salute della popolazione”.
Le attività produttive dell’Emilia-Romagna interessate dal provvedimento si ripartono tra ben 33 settori e riguardano, ad esempio, migliaia di impianti nel campo delle lavorazioni meccaniche, della produzione e/o lavorazione di prodotti alimentari, della produzione ceramica e delle lavorazioni che utilizzano sostanze organiche volatili come i solventi.
L’intervento regionale è stato sviluppato dalla Direzione Ambiente della Regione sulla base delle proposte avanzate da un gruppo di lavoro trasversale per la “Qualità della regolazione e semplificazione”, che la Giunta regionale aveva istituito proprio al fine di analizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, dal punto di vista sia delle imprese che degli Enti pubblici. Il lavoro, svolto in collaborazione con le Province, l’Arpa Emilia-Romagna e i rappresentanti delle Associazioni di categoria, ha preso avvio dagli impegni assunti con l'”Accordo per laprevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico” sottoscritto il 7 febbraio 2007 dalle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Veneto, dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dalla Repubblica Svizzera e Cantone del Ticino, che ha previsto proprio azioni coordinate tra i firmatari per definire, in modo uniforme e condiviso, le prescrizioni e le procedure per autorizzare le attività produttive.
L’attività di semplificazione proseguirà nel 2010 con un ulteriore intervento che affronterà altri importanti settori produttivi, gli impianti termici civili e le relative procedure di autorizzazione.