Nella seduta di oggi, 29 dicembre, della Giunta dell’Unione Terre d’argine sono state approvate due delibere importanti e collegate (“Bilancio preventivo 2010: determinazione ed aggiornamento delle tariffe dei servizi dell’Unione Terre d’Argine per l’anno 2010” e “Disciplinare generale delle tariffe dei servizi scolastici dell’Unione delle Terre d’Argine – approvazione del testo aggiornato”). La Giunta dell’Unione ha infatti deciso di non aumentare le rette e le tariffe della quasi totalità dei servizi educativi e scolastici offerti dal Settore Istruzione dell’Unione Terre d’argine, senza nemmeno ritoccarli o adeguarli al tasso ISTAT. Il costo per le famiglie, per l’anno scolastico 2010-2011, rimarrà quindi del tutto invariato per i seguenti servizi: 1. Scuola d’infanzia comunale e statale; 2. Nido d’infanzia comunale e convenzionato e relativo centro estivo – tempo normale e part time; 3. Prolungamento orario nei servizi di nido e scuola dell’infanzia, centri estivi per nidi d’infanzia; 4. Pre scuola elementare; 5. Trasporto scolastico per la scuola dell’infanzia, elementare e media inferiore; 6. Trasporto scolastico per la scuola media superiore (servizio limitato al territorio di Carpi); 7. Refezione scolastica nella scuola elementare e media inferiore.
Gli unici servizi per i quali sono state previste modifiche alle tariffe sono il Centro estivo per la scuola dell’infanzia e il relativo prolungamento orario (per cui è stata studiata una nuova tariffa settimanale per i mesi di luglio e agosto) e il Centro gioco Scubidù di Carpi (per cui è previsto un aumento della retta a partire dal 1° gennaio 2010).
Grande soddisfazione è stata espressa dall’Assessore all’Istruzione e Bilancio dell’Unione Terre d’argine Giuseppe Schena, che è anche Sindaco di Soliera. “Non è un segreto che il perdurare della grave crisi economica, che sta attraversando tutti i mercati mondiali, e gli scarsi segnali di ripresa accompagnati dai gravi tagli nei trasferimenti agli enti locali hanno profondamente condizionato la predisposizione dei bilanci per il prossimo triennio. Finalmente però ecco una buona notizia per le famiglie del nostro territorio: grazie alla efficace ed efficiente gestione dell’Unione, alle innovazioni messe in atto, all’impegno ed ai sacrifici realizzati nell’Unione come nei nostri Comuni è stato possibile mantenere del tutto inalterate le rette e le tariffe per quanto riguarda i servizi tradizionali (nidi, materne, assistenza scolastica, trasporto, etc.). Solo due servizi subiranno una revisione: i centri estivi delle Scuole di Infanzia, che verranno tuttavia modulati per periodi diversi da quelli attuali (ad esempio a settimana o a frazioni di mese) offrendo così all’utenza servizi più flessibili in risposta alle esigenze delle famiglie sia in luglio che in agosto; ed il Centro gioco Scubidù per cui è stato necessario un significativo ritocco. Manterremo inoltre attivi tutti gli interventi previsti dal protocollo anticrisi (quali l’aggiornamento istantaneo in base all’ISEE delle rette delle famiglie i cui componenti hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione) e soprattutto il meccanismo di riduzione delle rette che consente di riconoscere importanti benefici (che nell’ultimo anno scolastico hanno superato complessivamente i 2 milioni di euro!) alle famiglie sulla base della loro reale situazione socio-economica”.
Dello stesso tenore il commento di Stefania Zanni, Presidente dell’Unione e Sindaco di Campogalliano: “In complesso nel Bilancio preventivo del prossimo esercizio la spesa corrente è stata contenuta ed i Comuni saranno chiamati nel 2010 a contribuire al finanziamento dell’Unione in termini pressoché uguali al dato assestato nel 2009, nonostante l’ampliamento dell’offerta educativa su alcuni territori e l’indebitamento per la costruzione di nuove scuole. Le sinergie createsi permetteranno di non arretrare sulla qualità dei servizi, anzi di incrementarli e potenziarli ulteriormente, mantenendo invariate rette, tariffe, agevolazioni e benefici concessi alle famiglie. Mi pare un grande risultato reso possibile in particolare dalla riorganizzazione interna e dalla gestione dell’Unione dei Comuni”.