Mercoledì 23 dicembre nella sede della Regione Emilia Romagna, alla presenza di tutte le parti interessate, è stato trovato l’accordo risolutivo della vertenza della Marazzi group spa. Tra i punti principali dell’accordo: “mi preme sottolineare la riapertura e la ripresa della produzione dello stabilimento di Iano”, ha ricordato il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi.
Si tratta di un passo avanti significativo nella vertenza poiché l’accordo è stato sottoscritto nell’unità di tutte le forze in campo. Fondamentale la Regione che ha giocato un ruolo di mediazione molto serio, anche grazie al concreto interesse del Presidente Vasco Errani e dell’Assessore regionale Duccio Campagnoli, che si sono personalmente spesi per arrivare ad un concordato risolutorio. Si tratta di un accordo positivo per tutto il gruppo Marazzi, e i termini sui quali si è sviluppato danno modo di poter parlare di buone risposte, anche rispetto alle necessarie riorganizzazioni che questo importante gruppo industriale dovrà porre in essere per vincere le future sfide del mercato mondiale, di cui tutti siamo consapevoli.
Nell’intesa viene ribadita con fermezza la necessità di valorizzare a pieno lo stabilimento di Iano e la sua continuità produttiva. Il sito riprenderà a produrre dal 1 febbraio e il programma produttivo concordato prevede l’attivazione di almeno 1 forno per tutto il 2010.
“Voglio inoltre ringraziare tutti lavoratori del gruppo Marazzi e in modo particolare quelli dello stabilimento di Iano – ha aggiunto Mammi – che in questi mesi si sono impegnati per evitare la chiusura di un’importante azienda, considerata tra i principali nuclei produttivi di tutto il territorio”.
Oggi l’azienda è chiamata a riprendere l’ordinaria attività produttiva, ma nel caso in cui in futuro dovesse profilarsi l’ipotesi di vendita, l’accordo firmato nei giorni scorsi presuppone che un’eventuale azienda interessata all’acquisizione debba comunque ricevere l’approvazione della Regione Emilia Romagna, degli Enti Locali coinvolti, dei Sindacati e deve acquistare l’impianto di Iano con almeno due forni attivi e circa 100 unità di personale: “si tratta di un ulteriore elemento di garanzia, perché permette di valutare le credenziali di chi potrebbe subentrare e rassicurarci sul fatto che a Iano rimanga anche per il futuro un sito produttivo attivo” ribadisce il Sindaco Mammi. Il Gruppo Marazzi è chiamato a condurre eventuali ricerche richiedendo a partner interessati precisi impegni di prospettiva industriale e salvaguardia occupazionale, e sottoporrà la proposta di assetto dello stabilimento per le eventuali ricollocazioni, sulla base di una struttura produttiva con almeno due forni, alla verifica con il coordinamento sindacale del gruppo e con un tavolo istituzionale della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Scandiano.