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Reggio: sospensione dei mutui, l’Abi arriva 1 anno dopo la Provincia

E’ di questi giorni la notizia della sottoscrizione di un accordo da parte dell’Abi (Associazione bancaria italiana) e di 13 rappresentanti di associazioni di consumatori, al fine di consentire la sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi nei confronti di nuclei familiari in difficoltà a seguito della crisi.

“Non è invece di questi giorni, bensì di quasi un anno fa la notizia della sottoscrizione di un Protocollo da parte della Provincia per l’anticipazione sociale della Cassa integrazione straordinaria che prevede – come fa notare il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi – oltre ad un’integrazione al reddito anticipata dalle banche aderenti per far fronte al significativo ritardo nell’intervento dell’Inps, la sospensione delle rate mutuo senza costi aggiuntivi o interessi di mora per lavoratori che abbiano un mutuo prima casa acceso presso uno degli istituti aderenti”. Il vicepresidente della Provincia sottolinea che “questo dimostra come, pure nella grave crisi economica di una portata che va ben oltre i confini provinciali, le istituzioni e gli Enti Locali, in questo caso specifico la Provincia di Reggio Emilia, sappiano essere tempestivi negli interventi a favore dei cittadini”.

Il vicepresidente Saccardi continua spiegando che “il lavoro che la Provincia ha fatto finora per sostenere lavoratori, imprese e famiglie in difficoltà, anticipando organismi di livello nazionale come questo caso ci dimostra, continuerà incessante nei prossimi e vedrà nuovamente nelle banche presenti sul territorio un interlocutore fondamentale”. Alcuni giorni fa si è svolto in Provincia un confronto con proprio i rappresentanti dei 7 istituti di credito che hanno siglato l’accordo – Cassa Padana, Banca Reggiana, Banca di Cavola e Sassuolo, Banca Popolare Emilia Romagna, Unicredit, Cariparma e Banco San Geminiano e San Prospero – dal quale è emersa la rinnovata disponibilità a proseguire nel cammino intrapreso, alla luce di alcuni aggiornamenti che l’evolversi della crisi richiedono.

“A fronte del fatto che molti degli ammortizzatori vedranno la loro scadenza nel prossimo anno e che si sta diffondendo ora lo strumento del Contratto di solidarietà, gli uffici tecnici hanno predisposto una bozza di accordo – anticipa il vicepresidente Saccardi – che verrà presto sottoposta all’attenzione degli istituti di credito e delle parti sociali”. L’obiettivo principale è quello di poter applicare il meccanismo dell’anticipazione anche per i Contratti di solidarietà e “l’auspicio – conclude il vicepresidente Saccardi – è che si ampli il numero di banche che aderiscono al protocollo”.
















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