Chiede alla Provincia di Modena di prevedere occasioni di confronto e informazione sulla condizione delle famiglie modenesi e di incentivare politiche concrete di sostegno l’ordine del giorno sulla famiglia proposto da Luca Gozzoli (Pd) e approvato dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di Pd e Idv (contrari Pdl, Lega nord e Udc). «È un tema difficile da esaurire in un ordine del giorno – ha detto Luca Gozzoli nella presentazione dopo aver registrato l’assenza di quasi tutto il gruppo del Pdl – ma abbiamo voluto dare un indirizzo, soprattutto ora che farsi una famiglia sta diventando un privilegio in un Paese dove se ne parla tanto ma si fa molto poco».
Nella stessa seduta è stato respinto (voto contrario di Pd e Idv, favorevole di Udc, Pdl e Lega nord) un ordine del giorno sullo stesso tema proposto da Fabio Vicenzi (Udc) che auspicava l’introduzione nel sistema fiscale del cosiddetto “quoziente familiare” a prescindere dal reddito e invitava la Provincia ad attivare vere politiche per la famiglia «che vadano oltre il welfare e promuovano la famiglia prevista nella Costituzione e cioè quella fondata sul matrimonio al contrario di quanto sta facendo la Regione che la equipara, in modo pericoloso, a ogni forma di convivenza».
Davide Baruffi (Pd), contestando la previsione del quoziente familiare se non si considera il reddito, ha sostenuto che la Regione «investe in politiche per la famiglia molto più di quanto non faccia il Governo che spende solo parole». Roberto Vaccari (Pd) ha condiviso la necessità di acquisire informazioni sulle famiglie «anche per cercare di capire come si stanno evolvendo. Utile potrebbe essere l’istituzione di una consulta che un’organica politica familiare dell’amministrazione». Secondo Patrizia Cuzzani (Idv) sarebbe necessario rivedere gli articoli della Costituzione che definiscono la famiglia «perché la società da allora è andata avanti. Ma sappiamo che questo è un percorso accidentato nonostante sia evidente che investire sulla famiglia è investire sul futuro». Per Bruno Rinaldi (Pdl) invece «la famiglia rimane fondata su un uomo, una donna e dei figli e su questo non si transige». D’accordo Stefano Corti (Lega nord) che ha condiviso anche la proposta di introdurre il quoziente familiare mentre Mauro Sighinolfi (Pdl) ha sottolineato la necessità di «rafforzare l’importanza del vincolo familiare, che sta venendo meno, e di creare una rete di sussidi intorno alla famiglia».