L’assessore regionale alle attività produttive, Duccio Campagnoli, ha risposto in aula ad un’interpellanza presentata da Fabio Filippi (Fi-Pdl) nella quale il consigliere contestava la scelta di Coopservice adottata l’anno scorso di sostituire il consueto pacco natalizio per i soci e i dipendenti con buoni spendibili in vari esercizi commerciali di valore diverso a seconda della tipologia del destinatario.
Poiché l’importo del buono dell’ammontare di 120 euro per il socio ordinario, diventava di 60 euro per il socio speciale, fino ad arrivare a 15 euro per i dipendenti, secondo Filippi “la somma offerta ai dipendenti più che un regalo sarebbe un’elemosina”. Nel chiedere un parere alla Giunta per sapere se Coopservice abbia interpretato correttamente il principio di mutualità che caratterizza le cooperative, il consigliere segnala una forma di discriminazione nei confronti dei dipendenti.
L’assessore Pasi ha precisato che la Regione “naturalmente non incide sulle decisioni di Coopservice” e ha quindi fornito la risposta ricevuta dalla cooperativa. Secondo la nota dell’azienda la scelta in questione “è stata ponderata e voluta per permettere alle singole persone di utilizzare come meglio credono le somme messe a loro disposizione”. Coopservice – si legge nel testo – è una cooperativa a mutualità prevalente con oltre 500 mila soci che in forma diversa esercitano la loro responsabilità, sostanziando in questo modo la differenza tra soci e dipendenti. “Siamo una cooperativa con le cosiddette porte aperte – precisa la nota – ed abbiamo il diritto dovere di premiare i soci, di incentivarne la loro adesione stimolando mutualità ed offrendo ai dipendenti che lo vorranno l’opportunità di diventare soci anche sottolineando la diversità sia di diritti e doveri che di opportunità economiche”.
Nella risposta Filippi ha sottolineato che la Regione è uno dei maggiori clienti di Coopservice alla quale sono appaltati servizi di pulizia negli ospedali e di sicurezza e pertanto sarebbe auspicabile che desse un suo parere. “Mi sembrava corretto – ha detto – che la Giunta facesse presente che 15 euro per i dipendenti sono una vergogna”.